Assaeroporti, tutti i dati 2022: «Ritorno alla normalità»
Prosegue spedito il ritorno alla normalità negli aeroporti italiani che a dicembre hanno fatto segnare oltre 12 milioni di passeggeri pari a un -10% sul 2019 e un +38% rispetto allo stesso mese di dicembre 2021. Con questi ultimi dati, Assaeroporti ha compiuto anche l’elaborazione del consuntivo annuale da cui risulta che nel 2022 gli scali italiani anno totalizzato 165 milioni di pax pari a un -14,7% rispetto al 2019 (ultimo anno pre Covid) e ben +104% rispetto a tutto il 2021, a riprova di un pieno recupero dei volumi di traffico generati nel periodo pre pandemia.
Le buone notizie riguardano anche i movimenti aerei che nel 2022 sono stati in totale 1.469.397 pari a un -10,6% rispetto al 2019 e +55% rispetto al 2021.
In generale, emerge che nel 2022 a trainare la ripresa del traffico aereo sono stati gli aeroporti medi e piccoli, molti dei quali hanno superato i livelli del 2019. Tra questi si segnalano gli scali di Milano Linate, Bari, Palermo e Napoli per la fascia tra i 5 e i 15 milioni di passeggeri; gli aeroporti di Brindisi, Alghero, Olbia e Torino per la categoria tra 1 e 5 milioni di passeggeri; gli scali di Foggia, Bolzano, Trapani, Grosseto, Cuneo, Perugia, Parma, Taranto, Lampedusa, Comiso, Pescara e Crotone per la classe con meno di 1 milione di passeggeri annui.
Gli aeroporti con un traffico superiore ai 15 milioni di passeggeri sono invece caratterizzati da tassi di incremento meno marcati. Il divario sul 2019 è attribuibile principalmente al segmento intercontinentale che, dopo due anni di pandemia, ha ricominciato a crescere in maniera strutturale solo a partire dai mesi estivi del 2022.
In termini di numero di passeggeri transitati, tra i primi 10 scali del 2022 si sono posizionati: Roma Fiumicino con 29.360.613 (-32,6% vs 2019), Milano Malpensa con 21.347.652 (-26% vs 2019), Bergamo con 13.155.806 (-5,1% vs 2019), Napoli con 10.918.234 (+0,5% vs 2019), Catania con 10.099.441 (-1,2% vs 2019), Venezia con 9.319.156 (-19,4% vs 2019), Bologna con 8.496.000 (-9,7% vs 2019), Milano Linate con 7.719.977 (+17,5% vs 2019), Palermo con 7.117.822 (+1,4% vs 2019) e Bari con 6.205.461 (+11,9% vs 2019).
«Stiamo assistendo a una forte ripresa del traffico aereo in Italia, superiore a quella di molti Paesi europei – ha commentato il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo – soprattutto grazie ai risultati eccellenti della stagione summer. Fa particolarmente piacere che gli aeroporti del sud e delle isole, con oltre 51 milioni di passeggeri e un incremento del 2,2% sul 2019, recuperino i volumi pre Covid così velocemente, a riprova di quanto il trasporto aereo sia centrale per i territori e la mobilità di persone e merci. Ci auguriamo che, altrettanto rapidamente, venga superata l’esclusione sostanzialmente ideologica del nostro comparto dal Pnrr e che cresca l’attenzione al settore nel quadro dalle scelte politiche di sviluppo. Includere il comparto in un piano di rilancio significherebbe non solo aiutare i gestori ma soprattutto rimettere al centro della ripresa gli stessi passeggeri, contribuendo, in una delicata congiuntura economica, al finanziamento di operazioni che guardino anche alla sostenibilità».