by Redazione | 5 Agosto 2024 10:46
Dopo la multa da quasi mezzo milione di euro[1] da parte dell’Antitrust spagnolo (Cnmc), Booking continua a fare i conti con l’hôtellerie iberica. Ora l’Aedh, l’associazione spagnola dei direttori d’albergo, intende avviare un’azione collettiva per ottenere un risarcimento per i danni subiti in tribunale.
Per Manuel Vegas, presidente dell’associazione, «quello di Booking è stato un comportamento anticoncorrenziale inaccettabile». Da qui in avanti «l’industria turistica spagnola sarà migliore, certamente più competitiva», aggiunge.
Dopo la sanzione da 413 milioni per abuso di posizione dominante rintracciato in almeno due casi negli ultimi cinque anni, dunque, le strutture ricettive che hanno avuto o hanno in essere un contratto con Booking, a partire dal 2019, potranno reclamare per i danni subiti in caso di condotta sbagliata della Ota appellandosi alla legge 15/2017 del Tfue.
Secondo lo studio legale Eskariam si stimano qualcosa come 10mila persone danneggiate che potrebbero richiedere i dovuti indennizzi.
Appresa la multa, Booking ha annunciato il ricorso dichiarando di essere fortemente in disaccordo con l’esito dell’indagine dell’Autorità Nazionale di Regolamentazione della Concorrenza Spagnola e citando il Digital Market Act dell’Ue come il contesto più appropriato in quanto offre l’opportunità di concordare soluzioni che siano applicabili in tutta Europa piuttosto che a livello nazionale”.
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