Serve subito un nuovo e forte intervento del governo a favore delle imprese alberghiere, determinato dalla enorme differenza di fatturato del 2019 rispetto al 2020; estendere la possibilità di compensazione sugli affitti almeno per tutto il 2021, attivare una moratoria 2021 per mutui e finanziamenti e abolire l’Imu per il prossimo anno. Sono queste le proposte di sostegno e rilancio per il settore ricettivo che Assohotel fa al governo.
Assohotel sostiene che per mantenere in vita le imprese e continuare a investire, almeno per far fronte alle ordinarie manutenzioni, vanno mantenuti i contributi a fondo perduto, e inoltre è necessario scongiurare l’eventualità di infiltrazioni di capitali di provenienza illecita che potrebbero far leva su un’imprenditoria demotivata e in grave difficoltà economica.
«Per questo chiediamo subito – dichiara il presidente di Assohotel, Claudio Albonetti – un innovativo credito di imposta per le imprese, desunto dalla differenza di fatturato del 2019 rispetto al 2020: l’importo risultante verrà utilizzato nella misura del 60% come abbattimento del contenzioso fiscale dell’impresa e il restante 40% come risparmio fiscale e contributivo da spalmare per gli anni 2021, 2022 e 2023, nella misura di 1/3 ogni anno. L’intervento comporterebbe un sensibile miglioramento dei bilanci e del rating delle imprese, un sostegno nella fase di ripartenza, e un miglioramento delle possibilità di accesso al credito».
Per quanto riguarda gli affitti, Assohotel chiede di estendere la possibilità di compensazione, almeno per tutto l’anno prossimo; regolare il credito d’imposta nel modo più automatico possibile per la cessione al sistema bancario; estendere la moratoria sull’esecutività degli sfratti fino al 31-12-2021. E una moratoria per tutto l’anno nuovo per mutui e finanziamenti con la contestuale abolizione Imu.
A completamento delle misure a sostegno dell’imprenditoria alberghiera Assohotel propone l’estensione dell’ecobonus al 110% anche alle strutture ricettive, ma con parametri concertati con le imprese stesse e l’utilizzo delle risorse giacenti per il mancato utilizzo del Bonus Vacanze, oltre naturalmente all’aggiunta di nuove risorse, prevedendo un bonus completamente nuovo per il 2021 e facilitandone la possibilità di accesso.