Assoviaggi chiama a raccolta le adv: “Rivedere la direttiva pacchetti”

03 Maggio 15:21 2022 Stampa questo articolo

Fondamentale una consultazione pubblica per la revisione della direttiva del 2015 sui pacchetti turistici e servizi turistici collegati: è quanto sostiene Assoviaggi che ritiene essenziale chiedere a cittadini, imprese ed a tutti i portatori di interessi a livello europeo di esprimere il proprio punto di vista. Un passaggio obbligato per migliorare il testo, per continuare a garantire un elevato livello di protezione dei viaggiatori e ritrovare un giusto equilibrio con il mondo del turismo, soprattutto quando questo è colpito da gravi crisi e situazioni straordinarie.

«Assoviaggi che ha già risposto al questionario – sottolinea Gianni Rebecchi, presidente dell’associazione di Confesercenti –  ritiene di sostanziale importanza partecipare alla consultazione aperta fino al prossimo 10 maggio ed invita tutte le agenzie di viaggi a fornire il proprio contributo, fornendo informazioni riguardo alle proprie esperienze, valutazioni sull’applicazione delle norme vigenti e sulle strategie di intervento future. Ben venga dunque la revisione – prosegue il Presidente –in quanto le norme dell’Unione Europea per la tutela dei consumatori garantiscono già un elevato livello di protezione e diritti precisi per i viaggiatori, ma con la pandemia sono purtroppo emersi anche i limiti di tali norme, pensate in tempi ordinari. Per questo riteniamo fondamentale che partecipi alla consultazione il maggior numero possibile di soggetti interessati, nella direzione di una modifica che sappia sostenere il giusto equilibrio non solo nella tutela dei consumatori ma anche delle agenzie di viaggi, soprattutto quando si verificano situazione straordinarie ed eventi catastrofali quali pandemie, guerre e crisi internazionali».

Per Rebecchi è opportuno anche semplificare le norme relative ai “servizi turistici collegati“, fenomeno dilagante sviluppatosi sul web, affinché possano essere correttamente interpretate ed effettivamente applicate tutte le tutele verso i viaggiatori, così come avviene presso le agenzie di viaggi.

«Infine – conclude il presidente – auspichiamo la creazione di un fondo di garanzia per i casi di insolvenza e fallimento a livello europeo che possa intervenire in casi di conclamata situazione straordinaria che colpisce il settore come accaduto con la pandemia, così come, a livello dei singoli Stati UE, la creazione di fondi misti (a partecipazione sia pubblica che privata). Fondamentale, inoltre, la costituzione di un fondo anche nel settore del trasporto aereo, a garanzia di agenzie di viaggi e viaggiatori».

È già possibile rispondere alla consultazione pubblica attraverso il questionario online, in modo semplice e trasparente. L’Unione europea s’impegna a proteggere i dati personali e a rispettare la privacy di ciascuno, ecco qui di seguito  il link: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13117-Package-travel-review-of-EU-rules/public-consultation_it

L'Autore