Arrivano le prenotazioni per viaggi all’estero anche a Pasqua: ad affermarlo è Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi in una lunga intervista all’agenzia di stampa Adnkronos. Premesso che i vaccini giocheranno un ruolo determinante per i viaggi, il presidente dell’associazione di Confesercenti appare fiducioso: «Se la campagna di vaccinazione va avanti – sottolinea Rebecchi – probabilmente si accelera anche un percorso di tipo psicologico per le persone che potranno così guardare a quelli che potrebbero essere gli spostamenti per l’estate».
E poi aggiunge: «Il ministero dell’Interno si è anche espresso in merito al fatto che ci si possa muovere e raggiungere l’aeroporto quando si ha motivo giustificato. Fino al penultimo dpcm non era chiaro se chi abita in regione rossa potesse per turismo recarsi verso l’aeroporto dal quale si ha poi il volo che porta a destinazione. Questo è l’elemento che scoraggiava tutti, cioè l’impossibilità di uscire dal proprio comune. Ora invece si fa il tampone prima di partire dall’Italia e poi prima di tornare dimostrando così di non avere il Covid. Per questo è importante che il Green Digital Certificate europeo sia pienamente operativo perché se viene persa anche questa estate sarà una debacle»..
Da qui i primi segnali di una sia pur limitatissima reattività del mercato con prenotazioni verso quelle mete estere raggiungibili. «Per Pasqua cominciano le prenotazioni per le isole Canarie con i primi voli Covid free – osserva Rebecchi – e auspichiamo che questo modello venga applicato anche per le città europee ed extra Ue». E poi spiega che: «Nello spettro del protocollo di sicurezza cominciano i primi voli anche all’estero, comunque nell’ambito della Comunità europea. Il tutto si sta muovendo perché la Commissione europea si è attivata per poter dare vita al Green Pass digitale, il certificato, in formato digitale o cartaceo, che consentirà ai cittadini europei di tornare a viaggiare quest’estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19».