by Redazione | 30 Novembre 2017 12:39
Con la fine dell’anno arriva puntuale il terzo appuntamento del 2017 dedicato ai report, stavolta quello che analizza il periodo Natale e Capodanno, a cura dell’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi. Il rapporto si basa sulle rilevazioni di comportamenti e tendenze dei consumatori italiani nei confronti del turismo organizzato.
La stagione invernale si apre con un dato positivo: i consumatori scelgono di prenotare le vacanze delle festività nelle agenzie di viaggi. Il secondo dato positivo è che tutti i t.o. associati ad Astoi registrano un aumento a doppia cifra delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si parla di una media del +10%. Il valore medio della pratica è stabile ma cresce il numero di coloro che vogliono trascorrere le festività di fine anno all’estero e non utilizzano il sistema “fai da te”. In incremento del 5% anche coloro che mettono al primo posto la convenienza delle offerte fuori dal periodo di alta stagione e/o il minor affollamento e hanno deciso di partire le settimane precedenti e successive al Natale e Capodanno, garantendo buone occupazioni per l’intero mese di dicembre e fino a gennaio inoltrato. La maggioranza prepara però le valige proprio per le due ricorrenze e rinuncia al cenone con famiglia e amici a favore di luoghi esotici ed esperienze non convenzionali. In particolare gli italiani dimostrano di preferire i luoghi caldi mentre sulla Penisola il clima si fa più rigido.
I dati dimostrano, infatti, che per chi ha proposto i soggiorni balneari, l’Oceano Indiano è stata la meta più gettonata. I viaggiatori hanno scelto soprattutto le Maldive, grazie anche a nuovi collegamenti aerei diretti, ma anche Mauritius; in Africa grande successo hanno ottenuto Zanzibar, Kenya e Madagascar, mentre la Thailandia traina il sud-est asiatico. I Caraibi che hanno mostrato un ritardo fisiologico nelle prenotazioni, considerati i recenti eventi atmosferici sull’area, registrano una ripresa importante, specie nel periodo successivo al periodo delle festività. Il miglior andamento lo fa registrare la Repubblica Dominicana e a seguire il Messico.
Lusso e atmosfere degli Emirati piacciono moltissimo agli italiani, che premiano l’Oman in tutte le declinazioni e Dubai e Abu Dhabi come metropoli. Chi si è orientato sul medio raggio ha scelto il Marocco, e le Canarie. Outsider di questo fine anno il ritorno del Mar Rosso egiziano, i cui numeri significativi su Marsa Alam e Sharm El Sheikh, in incremento rispetto all’estate e allo scorso anno, fanno sperare per la ripresa della destinazione nel 2018. Chi al mare predilige i viaggi di scoperta ha spaziato fra Sudamerica e Sudafrica, Giappone e Sri Lanka, mentre coloro che non hanno due settimane a disposizione hanno prenotato New York, Russia e Nord Europa. Al contrario le destinazioni che hanno fatto registrare un calo di consensi a Capodanno sono state Seychelles, Cuba e Gran Bretagna. Quanto alla vacanza sulla neve, sono le Dolomiti la meta regina, con una domanda che spesso supera l’offerta. Ma se la cavano bene anche le Alpi della Valle d’Aosta che prendono sempre più piede, così come registrano una buona performance i mercatini di Natale che hanno riscosso ampi consensi nel periodo pre-natalizio. Le crociere mantengono un grande appeal: molto buoni i riempimenti nei periodi delle festività per tutte le destinazioni dal Mediterraneo ai Caraibi, fino alle mete più richieste Oceano Indiano e Maldive. Cresce leggermente, anche per questo periodo, come negli ultimi anni, il prezzo medio del pacchetto crociera.
Fenomeno positivo da rilevare l’inizio delle prenotazioni per il Capodanno che quest’anno c’è stato fin da agosto. Tutti i t.o. sono concordi nell’asserire che i clienti del Capodanno hanno le idee molto chiare su dove vogliono andare. E non solo sul dove: in Europa il dato sulle capitali è stabile rispetto agli anni scorsi, ma registrano trend più positivi i programmi di viaggi che abbinano anche contenuti esperienziali. In montagna le famiglie sono il target principale, con o senza skipass incluso nelle quote; la chiusura delle scuole porta molti in alta quota, indipendentemente dai costi. Ma l’interesse verso la montagna è in aumento e conquista anche il target giovani che per le “mete bianche” sceglie il turismo organizzato. Crescono le richieste per resort over 18. Non subisce calo il potere d’acquisto delle coppie, principalmente della fascia di età 40-55 anni, e c’è curiosità per destinazioni inedite, come Vietnam, Tasmania, Groenlandia e Ruanda: complessivamente a emergere è il dato che vuole il viaggio come il regalo più bello da mettere sotto l’albero.
«Continua il buon andamento di tutto il 2017, con una crescita dell’intero settore e in particolare del turismo organizzato e dei tour operator – dice commentando i risultati del report il presidente Astoi, Nardo Filippetti – Per le settimane di Natale e Capodanno l’incremento percentuale è a doppia cifra, anche se i dati finali potranno essere confermati nelle prossime settimane. Anche per queste festività l’advance booking è stato un elemento decisivo. È interessante notare che si è allungato il periodo delle vacanze di dicembre; gli italiani si sono evoluti e orientano la propria scelta sempre più su periodi a cavallo delle feste, per evitare il sovraffollamento e ottenere convenienza. La tradizionale richiesta sui Caraibi sta mostrando qualche ritardo, soprattutto su Cuba, mentre è forte la richiesta verso Oceano Indiano e Maldive, queste ultime interessate anche dall’arrivo di nuovi voli diretti dall’Italia. La rinnovata propensione verso il Mar Rosso è un dato importante e confortante; è sicuramente un prodotto che, pur avendo sofferto, è rimasto nel cuore degli italiani. Così come l’appeal della montagna italiana, dove il target dei giovani apre nuovi spazi al turismo organizzato. La persona che prenota le vacanze di Natale e Capodanno mostra di avere le idee chiare sulla meta e dispone di un budget medio alto. Anche da queste ultime rilevazioni del nostro Osservatorio, il consumatore che compra viaggi testimonia sempre più che attraverso agenzie e tour operator riesce ad ottenere tanti plus: risposte personalizzate in base alle proprie esigenze, qualità, garanzie, assistenza, coperture assicurative, affidabilità e, soprattutto, serenità. Il valore impagabile di una vacanza organizzata è infatti la tranquillità di affidarsi a esperti che ti fanno partire “senza pensieri”. Particolare non da poco considerato che il tempo libero va assottigliandosi sempre più e chi va in vacanza non intende certo sprecarlo».
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