by Elena Stafano | 8 Febbraio 2024 9:41
La Brussels House di Milano ha fatto da sfondo all’evento “Atelier du Chocolat” con i giornalisti nei panni di maître chocolatier. Guidati da un’esperta si sono cimentati nell’arte della pralineria, mettendosi alla prova nella realizzazione delle famose praline belga. Un’occasione per conoscere una delle tradizioni gastronomiche più importanti di Bruxelles, cui visit.brussels dedica un focus con itinerari turistici, workshop e pacchetti a tema.
Il cioccolato belga è apprezzato in tutto il mondo per il suo aroma particolarmente intenso e l’utilizzo di materie prime eccellenti, a cominciare dal burro di cacao, realizzato con il 100% di cacao, senza grassi vegetali alternativi come l’olio di palma. La struttura finissima, la rigorosa selezione delle materie prime e la spiccata creatività dei maître chocolatier, sempre alla ricerca di nuovi accostamenti di gusto e consistenze, fanno del cioccolato belga una vera e propria arte.
Se le prime botteghe di cioccolateria si sono diffuse nel corso del ‘600, soprattutto in Francia e Italia (Torino in particolare) e se dal XVIII secolo l’industrializzazione e lo sviluppo delle prime macchine per la macinazione dei semi di cacao hanno permesso la lavorazione del cioccolato su ampia scala, bisogna arrivare al 1912 per trovare la famosa pralina, una mandorla o nocciola tostata ricoperta di cioccolato. Fu infatti il produttore Jean Neuhaus ad inventarla nella sua bottega sotto gli archi delle Galeries Royales Saint-Hubert di Bruxelles. Da subito fu un grande successo, al punto che, nel 1915, si rese necessaria la creazione di una confezione specifica per contenere gli ordini dei clienti: il “ballotin”, una piccola scatola di cartone che permetteva ai cioccolatieri di posizionare le praline una sopra all’altra senza schiacciarle: era nata la scatola di cioccolatini.
Armati di grembiule, guanti, cappello e saccapoche gli aspiranti maître chocolatier, dunque, si sono cimentati nel riempire le praline come veri maestri cioccolatieri. Le mani abili si sono mosse con maestria tra cioccolato fuso e delicati stampi, mentre l’aria si impregnava dell’aroma avvolgente del cioccolato appena sciolto. Il momento clou è arrivato con la decorazione delle praline grazie all’uso di vari topping, dalla granelle di pistacchio e nocciola, alle palline di zucchero colorato.
L’atelier du Choccolat è una delle tante esperienze che i turisti possono fare a Bruxelles per conoscere la tradizione del cioccolato belga. Oltre a preparare gustose praline, anche vegane, è possibile cimentarsi nell’arte del food pairing con il Concept Chocolate, che propone un workshop dove insegnano ad abbinare il cioccolato e la birra, altro caposaldo della cultura gastronomica belga.
Tra i luoghi storici del cioccolato spicca La Grand Place, tra le piazze più belle del mondo, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1998, animata da decine di cioccolaterie storiche che propongono “manon”, “orangette”, tartufi e decine di altri capolavori del gusto. Tra i nomi più importanti Galler, Godiva, Corné Port Royal, Café Tasse e Leonida oltre naturalmente a Neuhaus che oggi, a oltre 110 anni dall’invenzione delle praline, ne offre più di 60 tipi diversi.
In prossimità della Grand Place si può visitare il Museo Choco-Story Brussels, che propone un entusiasmante percorso nel mondo e nella storia del cioccolato. Merita una sosta anche il Bcv – Belgian Chocolate Village: inaugurato nel 2014, è la più grande esposizione dedicata al cioccolato di tutto il Belgio, pensato prevalentemente per un pubblico di bambini e ragazzi, che possono partecipare anche a golosissimi laboratori e degustazioni. Tra gli highlights del Bcv, un’esposizione permanente di sculture in cioccolato che rappresentano l’Atomium e gli altri monumenti più famosi della città, oltre a una serra tropicale che permette di osservare da vicino le piante di cacao.
L’evento “Atelier du Chocolat” si è svolto all’interno del nuovo spazio dedicato alla promozione turismo di Bruxelles e della sua imprenditoria in Italia. Lo showroom, collocato al piano terra del palazzo De Castillia, a Porta Nuova, uno dei quartieri più contemporanei di Milano, è un spazio innovativo pensato per ospitare eventi, workshop, esposizioni d’arte che vogliono creare una nuova importante connessione tra Bruxelles e l’Italia. Ospita all’interno una rappresentanza economica e commerciale della Regione di Bruxelles Capitale presso l’Ambasciata del Belgio hub.brussels e l’ufficio del turismo visit.brussels.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/atelier-du-chocolat-cosi-bruxelles-promuove-il-turismo-del-cioccolato/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.