Con il passaggio alla Fase 2, e la progressiva crescita del turismo domestico in tutta l’area, la Cina, e le potenzialità del suo mercato outbound, saranno al centro di Atm Virtual, la tre giorni organizzata dall’Arabian Travel Market, dall’1° al 3 giugno 2020.
Tra le sessioni più interessanti della piattaforma virtuale che riunirà tutti i protagonisti della travel industry di Medio Oriente ed Emirati Arabi, uno degli appuntamenti da tenere più d’occhio sarà infatti il Virtual Atm China Tourism Forum, una giornata di dibattiti e meeting che approfondiranno il ruolo che la Cina sta già giocando, e giocherà ancora di più nei prossimi mesi, nella ripartenza dell’industria turistica mondiale.
«La Cina è il primo Paese ad essere uscito dall’emergenza da coronavirus, ma i primi segnali di ripresa del turismo già sono evidenti», ha detto Danielle Curtis, exhibition director Middle East di Arabian Travel Market, sottolineando come le recenti vacanze legate alla festività del Primo Maggio abbiano registrato nel Paese del Dragone numeri inattesi. «I tassi di occupazione nelle strutture alberghiere sono saliti in quei giorni dal 30% in media delle settimane precedenti fino al 70%, dimostrando come la domanda leisure del turismo cinese sia pronta a ripartire anche al di fuori dei confini nazionali».
Il panel, che avrà luogo martedì 2 giugno dalle 11.00 alle 12.00 (ora locale, quindi dalle ore .00 del mattino in Italia, ndr), vedrà la partecipazione di Taleb Rifai, presidente dell’International Institute of Peace for Tourism e precedente segretario generale dell’Unwto; Khalid Jasim al-Midfa, presidente della Sharjah Commerce and Tourism Development Authority; Helen Shapovalova, founder & director di Pan Ukraine; Lisa Dinh, tourism director di Via Outlets e Tony Ong, cfo e vp di Hcg International Travel Group, network di oltre 7.000 agenzie di viaggi in tutta la Cina.