Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo

Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo
07 Gennaio 12:38 2020 Stampa questo articolo

Non si placa l’emergenza incendi in Australia, che ha causato 24 vittime e milioni di ettari di territorio bruciati, oltre a circa 480 milioni di mammiferi coinvolti. Nel Nuovo Galles del Sud sono stati bruciati almeno 4 milioni di ettari di territorio; nelle Blue Mountains tra novembre e dicembre è stato bruciato il 50% delle riserve naturali.

L’emergenza si ripercuote anche sul settore turistico. Già nei giorni scorsi, con le città assediate dalle fiamme, migliaia di persone e molti turisti si sono rifugiati sulle spiagge del sud est australiano.

La Farnesina, sul sito Viaggiare Sicuri, segnala che “livello d’allarme per rischio incendi in Australia continua a mantenersi alto e le Autorità ritengono che resterà tale per tutta la stagione estiva (da dicembre a febbraio)”.

Il ministero degli Esteri spiega che “il fenomeno è diffuso in tutto il Paese, ma è connotato da particolare gravità in Victoria e nel Nuovo Galles del Sud, dove le autorità locali hanno vietato l’accesso ad alcune aree, in particolare, Batemans Bay, Jervis Bay, Shoalhaven, Batlow e Wondalga. Si raccomanda di osservare scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali e, prima di effettuare escursioni, di informarsi sullo stato degli incendi, la cui mappatura aggiornata è disponibile sul sito https://myfirewatch.landgate.wa.gov.au/”.

La situazione sta creando incertezza tra i viaggiatori, a cui gli esperti raccomandano di stipulare un’assicurazione di viaggio (che copra le catastrofi naturali), di controllare le politiche di cancellazione di compagnie aeree e hotel e di sapere esattamente quali aree sono interessate. Le compagnie aeree tra cui Qantas, Virgin Australia Air New Zealand e Hawaiian Airlines stanno monitorando lo stato degli incendi, ma i voli al momento sono regolarmente operativi

L’Australian Tourism Industry Council segnala che protrarsi dell’emergenza e le immagini diffuse stanno influenzando le scelte di viaggiatori da tutto il mondo, il che potrebbe causare un calo di centinaia di milioni di dollari per l’industria del turismo.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore