Anche l’Austria, come molti altri Paesi europei, corre ai ripari per limitare i contagi dovuti alla nuova variante Omicron. Il ministro alla Salute austriaco Wolfgang Mueckstein, infatti, ha annunciato che da oggi solo chi ha già fatto la terza dose del vaccino anti Covid potrà entrare nel Paese senza restrizioni.
I vaccinati che non hanno ricevuto la terza dose e i guariti dal Covid, invece, dovranno essere in possesso di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti.
Quarantena obbligatoria di 10 giorni per chi non è vaccinato, che potrà essere ridotta a cinque giorni con un tampone molecolare negativo.
I pendolari dovranno rispettare la regola delle “3G” (geimpft, genesen e getestet, ndr), ovvero vaccinato, guarito o testato. «Solo così possiamo frenare la diffusione di Omicron», ha detto Mueckstein, annunciando le nuove misure.
Esentati da tali restrizioni i bambini con meno di 12 anni, le donne incinte e le persone che non possono essere vaccinate per motivi di salute.
Critiche al provvedimento sono arrivate dal operatori turistici, che proprio in questo periodo si stanno preparando alla stagione invernale.
Il presidente dei gestori degli impianti di risalita, Franz Hoerl, ha definito il provvedimento “totalmente fuori dal mondo”: «Con così poco preavviso – ha commentato – non sarebbe praticabile per chi viaggia, arrivare in Austria».