Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato, sabato scorso, un’ordinanza che proroga le limitazioni all’ingresso dei viaggiatori dal Brasile e annuncia l’obbligo di test e quarantena per gli arrivi dall’Austria. In questo secondo caso, infatti, si sta cercando di rimediare allo svilupparsi di un focolaio della variante sudafricana del Covid-19 in terra austriaca.
Chi torna dall’Austria, d’ora in poi, dovrà effettuare un tampone nelle 48 ore precedenti all’arrivo, uno al momento dell’ingresso, e rimanere 14 giorni in quarantena e ripetere il test alla fine. Da questa norma sono esclusi i transfrontalieri e chi si muove per lavoro.
Alla frontiera del Brennero, inoltre, l’Austria da oggi controlla sia i viaggiatori in ingresso sia in uscita dal Paese. Chi entra in Austria, inoltre, deve anche essersi registrato su una piattaforma online. Il land del Tirolo, infatti, è attualmente in lockdown proprio per limitare la diffusione della variante sudafricana.
L’obbligo di tampone negativo, infine, riguarda anche gli spostamenti interni in Austria: chi contravviene alla norma rischia una multa fino a 1.450 euro. Gli unici cittadini austriaci esentati sono i bambini sotto i dieci anni.
Il focolaio sviluppatosi in Tirolo conta ormai circa 300 persone e si è sviluppato attorno a una nota zona sciistica.