Avataneo, Aiav: «Bene Santanchè, ma per l’outgoing si può fare di più»
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè? «Ha avuto il merito di riportare il settore in una posizione di assoluta centralità nell’agenda politica ed economica del Paese». Plauso di fine anno da parte di Fulvio Avataneo, presidente di Aiav, alla responsabile di via di Villa Ada.
«I dati relativi all’incoming dimostrano anche una netta ripresa della destinazione Italia nel panorama dei flussi turistici internazionali e in questo senso, appoggiamo con convinzione le recenti dichiarazioni in merito a destagionalizzazione, digitalizzazione e diversificazione dell’offerta turistica», aggiunge in una nota.
Ma c’è un “però”. Intanto l’auspicio “che gli impegni annunciati, soprattutto in termini di promozione, valorizzazione delle risorse umane e strumenti finanziari strutturali, siano estesi a tutte le componenti del comparto: sebbene la nostra e le altre associazioni di categoria siano sempre più frequentemente coinvolte nel dibattito istituzionale, non possiamo esimerci dal rilevare come la distribuzione organizzata e tutto il comparto outgoing continuino a rappresentare un elemento accessorio”, scrive l’associazione nel suo comunicato.
“Questo – prosegue – ci preoccupa ancora di più, perché il rimbalzo post pandemia sembra essersi esaurito: l’andamento delle vendite di fine anno non ha confermato le aspettative. Inoltre, la situazione geopolitica e il rallentamento generale dell’economia non lasciano ben sperare per i prossimi mesi”.
«Per riuscire ad affrontare e superare le criticità – conclude Avataneo – le agenzie di viaggi devono in primo luogo riuscire ad aggregarsi su modelli di digitalizzazione accessibili, per poter fornire un’offerta diversificata. In secondo luogo, bisogna lavorare sulla formazione e per raggiungere questo obiettivo è necessario un aiuto concreto da parte del governo. È importante puntare anche sui nuovi turismi, perché nel nostro Paese esiste una bellezza ineguagliabile. Infine, bisogna riuscire a fare maggiore sistema fra le diverse realtà che compongono la filiera. Guardiamo al futuro con fiducia, consapevoli delle sfide che ci aspettano, ma sicuri di avere gli strumenti per affrontarle».