Forte messaggio green lanciato dall’Ecac (European Civil Aviation Conference) – al termine del summit tenutosi a Sorrento nel fine settimana – ovvero: procedere con energia verso la decarbonizzazione riducendo da subito le emissioni di CO2 ed eliminandole totalmente entro il 2050. È l’impegno sottoscritto dai direttori generali dell’aviazione civile dell’Ecac che si sono riuniti a Sorrento dal 25 al 27 agosto con la partecipazione dei massimi rappresentanti dei 44 Paesi membri dell’organizzazione.
«L’aviazione civile – ha commentato Alessio Quaranta, presidente Ecac e direttore generale Enac – Vuole avere un ruolo decisivo nella difesa dell’ambiente e quindi anche nella costruzione di un mondo migliore. Abbiamo lavorato con uno spirito di totale intesa e solidarietà che ci induce anche a sperare in una soluzione pacifica e condivisa di tutte le controversie che affliggono il mondo».
L’Ecac è la conferenza intergovernativa paneuropea (fondata nel 1955) che riunisce 44 Paesi membri (i 27 comunitari più 17 non comunitari) e ha strette relazioni con l’Icao – International Civil Aviation Organization. La missione Ecac è quella di promuovere il sistema del trasporto aereo europeo in maniera sicura, efficiente e sostenibile e di armonizzare le politiche nel settore dell’aviazione civile tra gli Stati membri.
La riunione che si è svolta a Sorrento, oltre ai temi dell’armonizzazione delle regole, della tutela dell’ambiente e altre problematiche di attualità inerenti allo sviluppo dell’aviazione europea, è servita anche per un coordinamento generale in vista dell’imminente 41ª assemblea generale dell’Icao, che si svolgerà a Montreal dal 27 settembre al 7 ottobre 2022.
A tal proposito l’Europa ha messo a punto le ultime strategie comuni in vista dell’elezione dei i 36 membri del consiglio, l’organo esecutivo dell’Icao, suddiviso in 3 fasce, al quale assegnare la missione di governo per il successivo triennio.