Azemar si espande: i piani dalle Maldive a Zanzibar
Il tour operator Azemar torna a Roma per presentare i nuovi prodotti alle migliori agenzie di viaggi della Capitale e dintorni. Una serata di successo, quella che si è svolta giovedì 27 ottobre nella esclusiva location di “El Porteño Gourmet” di via dell’Umiltà, già punto di riferimento accogliente e di prestigio addirittura prima dell’apertura ufficiale che nei programmi è prevista a metà novembre.
Partner della serata è statala compagnia di bandiera Ita Airways, che con l’occasione ha annunciato il volo diretto da Roma alle Maldive che prenderà il via il 17 dicembre. E proprio alle Maldive le novità presentate da Azemar, in particolare il nuovo Resort Joy Island, nell’atollo di Malé nord, che aprirà a maggio 2023. Il resort fa parte della The Cocoon Collection insieme a Cocoon Maldives e You&Me Maldives, Aditya Resort a Sri Lanka, Gold Zanzibar Beach House & Spa e The Island Pongwe a Zanzibar.
Il managing director Alessandro Azzola, presente alla serata, ha inoltre preannunciato l’avvio di due nuovi ambiziosi progetti a Zanzibar: «È presto per parlarne, perché presumibilmente saranno pronti per essere presentati fra poco meno di due anni, ma voglio anticipare che uno dei progetti sarà un hotel “natural chic” di 70 camere nell’isola di Bawe, una location unica e una struttura d’eccezione che ha l’obiettivo di diventare l’hotel più bello di tutta l’Africa almeno per i prossimi cinquant’anni. Noi di Azemar, però, siamo un t.o. che opera sull’Oceano Indiano per offrire per ogni destinazione una scelta ampissima, dall’hotel più economico all’hotel più esclusivo di ogni destinazione. Questo è il percorso che ha fatto Azemar da 40 anni a questa parte e 10 anni fa abbiamo deciso di realizzare strutture di nostra proprietà e siamo arrivati così all’apertura della The Cocoon Collection, strutture che abbiamo messo sotto un unico cappello per avere uniche strategie di marketing e di comunicazione, pur essendo tutte diverse tra loro, con diversi architetti e arredatori. Ci tengo a ricordare che noi non siamo “villaggisti”. Le nostre strutture sono hotel internazionali che contano su una presenza italiana del 20-25%. Ovviamente siamo molto attenti sull’aspetto gastronomico, ma siamo molto frequentati anche da un pubblico europeo».
Spazio anche alla responsabilità sociale d’impresa per Azemar, con Azzola che sottolinea come «a Zanzibar abbiamo inoltre aperto la Sofia Luna Azzola Foundation, una fondazione no profit attraverso la quale abbiamo aperto due scuole a Kendwa (di cui una la scorsa settimana) per i bambini che prima dovevano camminare diversi chilometri per raggiungere l’edificio scolastico del vicino villaggio. Un’iniziativa, questa, fortemente voluta da mio fratello Andrea, che vive a Zanzibar ed è molto attento a costruire buoni rapporti con la comunità locale».