Continua lo stato di grazia del trasporto aereo internazionale. Il consuntivo 2016 di Iata ha certificato un movimento complessivo di 3,5 miliardi di passeggeri, con una domanda lievitata del +6,3% rispetto al 2015. Ma il risultato straordinario è la nascita di oltre 700 nuove rotte.
Si è anche rafforzato il load factor totale che si è attestato sull’80,5%. Nel solo mese di dicembre la domanda aerea è addirittura aumentata dell’ 8,8%. Per il ceo e direttore generale di Iata, Alexandre de Juniac: «L’allestimento di 700 nuove rotte mostra come l’offerta delle compagnie aeree si sia adeguata alla forte crescita della domanda di connettività, con un contestuale calo medio di 44 dollari delle tariffe lanciate sul mercato. Questo significa che il mercato è in forte espansione e ora la vera sfida è l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali a tale trend di crescita e lo sforzo dei governi di contenere quanto possibile le tasse affinchè non si soffochi questa crescita naturale. Se si attueranno politiche strategiche coglieremo le potenzialità del comparto destinato a consolidarsi sempre di più nel mondo».
Nel dettaglio delle macroregioni, l’anno 2016 ha fatto segnare significativi incrementi del trasporto aereo soprattutto in Medio Oriente con un +11%, in Asia-Pacifico con un +8,3%, in America Latina (+7,4%) e in Africa con un +7%. Più contenuti sono i risultati degli aumenti di traffico in Europa (+4,8%) e in Nord America (+2,6%).
Infine tra le crescite più vistose nel traffico aereo domestico, spiccano le perfomance in India (+23,7%) e in Cina (+16,9%).