Bagagli disguidati, non può piovere per sempre: il report Sita

Bagagli disguidati, non può piovere per sempre: il report Sita
13 Giugno 12:28 2024 Stampa questo articolo

Il tasso dei bagagli disguidati nel settore del trasporto aereo è migliorato. È quanto emerge dall’ultimo report Baggage It Insights 2024 di Sita, fornitore globale di tecnologia per il settore del trasporto aereo, che ha rilevato come il numero di borse e valigie perse, consegnate in ritardo o danneggiate sia diminuito nel 2023, passando da 7,6 a 6,9 ogni 1.000 passeggeri. Un calo registrato nonostante il numero dei viaggiatori sia aumentato rispetto ai livelli del 2019 per la prima volta in 5 anni, arrivando a 5,2 miliardi.

La tendenza a lungo termine sottolinea l’impatto positivo che hanno avuto gli investimenti in ambito tecnologico. Dal 2007 al 2023 il tasso dei disguidi è diminuito del 63%, mentre il traffico passeggeri è aumentato del 111%, anche se il settore deve ancora affrontare numerose sfide, in particolare la gestione dell’aumento dei volumi di bagagli.

Secondo l’indagine – che fa eco all’appello di Iata per una tracciabilità completa dei bagagli come parte della Resolution 753, che prevede la condivisione delle informazioni di tracking – è fondamentale proseguire il programma di digitalizzazione dell’industria, concentrandosi sull’utilizzo dell’Ai per l’analisi dei dati e della tecnologia di computer vision nella gestione automatizzata dei bagagli. Questa spinta tecnologica deve prevedere un’automazione completa, una buona comunicazione e una visibilità globale del viaggio di ogni bagaglio.

Un’altra ricerca di Sita ha rivelato la percentuale di passeggeri che prova un sentimento di ansia per ritardi e cancellazioni (il 32% nel 2023) e mostrato come i due terzi delle compagnie aeree offra il servizio di consegna bagagli senza assistenza, mentre nell’85% degli aeroporti la consegna bagagli self-service. Questa possibilità rispecchia la richiesta dell’industria di avere tecnologie self-service in modo da migliorare il flusso di viaggiatori.

Allo stesso tempo, i passeggeri vogliono utilizzare il proprio cellulare mentre viaggiano, anche per recuperare il bagaglio. Oggi, il 32% dei passeggeri fa affidamento sulle informazioni relative al recupero valigie che riceve direttamente sul telefono. Una visibilità e una comunicazione più efficienti possono incoraggiare l’utilizzo del self-service digitale e garantire ai passeggeri più controllo sul proprio viaggio.

In questo contesto la collaborazione tra gli stakeholder del trasporto diventa fondamentale. Sebbene le compagnie e gli aeroporti condividano i dati in loro possesso relativi ai bagagli, c’è ancora possibilità di miglioramento. Per quanto riguarda il ritiro, solo il 58% delle compagnie condivide le informazioni. Allo stesso tempo, il 66% degli aeroporti condivide i dati relativi alla consegna con i vettori.

Secondo David Lavorel, il ceo di Sita, «la diminuzione delle irregolarità nella gestione dei bagagli nel 2023 è un’ottima notizia per i passeggeri e per l’industria dell’aviazione. Ed è ancora più notevole se si considera che il traffico di passeggeri nel 2023 è aumentato, un dato che nel 2040 è destinato a raddoppiare. Dai risultati del Baggage It Insights di Sita si può vedere come l’automatizzazione dei bagagli sia la strada da seguire, con una maggiore collaborazione, più comunicazione con i passeggeri e investimenti nelle nuove tecnologie, come l’Ai e la computer vision, nell’ottica di rendere più fluido il viaggio. In base alle mie esperienze, posso dire che questi miglioramenti verranno accolti positivamente. Tecnologie come queste sono essenziali perché ci aiutano a raccogliere, integrare e condividere dati in maniera efficace. E così potremo raccogliere informazioni importanti che renderanno il processo decisionale più facile e automatizzato».

Riguardo all’Europa, il report rivela che nel continente si è verificato, nel lungo termine, il calo più incisivo del tasso di bagagli disguidati, passando da 16,6 irregolarità ogni 1.000 passeggeri nel 2007 a 10,6 nel 2023.

Spostandoci in Nord America, il rapporto rivela una modesta diminuzione nel lungo termine del tasso di bagagli disguidati, da 7,1 borse e valigie perse, consegnate in ritardo o danneggiate ogni 1.000 passeggeri nel 2007 a 5,8 nel 2023. I dati relativi ai soli Stati Uniti evidenziano un miglioramento notevole nel 2023 (North America: Dot air travel consumer report). Le compagnie aeree Usa sono riuscite a diminuire il numero di bagagli disguidati del 9% anno dopo anno, grazie all’implementazione di più lavoratori in prima linea e investimenti nell’attrezzatura relativa ai bagagli e alla tecnologia dell’informazione.

Nell’Asia Pacifico, invece, il tasso a lungo termine di bagagli disguidati rimane stabile, da 3,1 irregolarità ogni 1.000 passeggeri nel 2007 a 3 nel 2023. Questo dato si attesta come il migliore a livello globale. Il report evidenzia come i livelli di irregolarità siano rimasti i costanti, nonostante le sfide della ripresa del traffico di passeggeri. Questo testimonia il successo degli investimenti nella digitalizzazione del processo di gestione dei bagagli.

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