Nel 2021, anno in cui il settore aereo ha iniziato la ripresa dalla pandemia, il tasso globale dei bagagli disguidati è aumentato del 24%, raggiungendo la cifra di 4,35 borse e valigie smarrite, in ritardo, rubate o danneggiate ogni mille passeggeri.
Questo è quanto emerge dall’ultimo Baggage It Insights elaborato da Sita, che mostra come l’aumento dei voli a lungo raggio con coincidenze abbia fatto salire al 41% la percentuale dei bagagli in ritardo al momento del trasferimento, un +4% rispetto al 2020.
Il tasso di irregolarità a livello globale sulle rotte internazionali è di 8,7 bagagli ogni mille passeggeri, mentre per le rotte nazionali è solo 1,85 bagagli ogni mille viaggiatori.
Le compagnie aeree, gli operatori di terra e gli aeroporti si sono ridimensionati per mantenere la redditività durante la pandemia, il che ha inciso sulle risorse e sulle competenze dedicate alla gestione dei bagagli. Se non viene affrontata, questa sfida potrebbe far sì che il tasso delle irregolarità continui a crescere e diventi molto più alto di quanto non fosse prima della pandemia.
«Il settore deve cercare di fare di più con meno. Ora che auspichiamo una nuova normalizzazione post pandemia – ha dichiarato David Lavorel, ceo di Sita – l’attenzione dei nostri clienti rimane sulla gestione sicura del trasporto end-to-end dei bagagli, ma sarà sempre più necessaria anche una riduzione del costo totale e della formazione richiesta. C’è, infatti, una forte pressione per aumentare l’efficienza operativa, che accelererà la digitalizzazione».
Nel 2021 è proseguito l’incremento degli investimenti in iniziative self service. La grande maggioranza degli aeroporti e quasi tutte le compagnie aeree stanno dando la priorità alle opzioni di etichettatura dei bagagli touchless tramite i chioschi e i dispositivi mobili dei passeggeri.
L’implementazione della consegna dei bagagli senza assistenza è in aumento, con il 90% delle compagnie aeree e tre quarti degli aeroporti che prevedono di rendere disponibile la consegna dei bagagli self service senza assistenza entro il 2024.
«Sita – ha continuato Lavorel – ha lavorato in questo senso e ha introdotto WorldTracer Lost and Found Property, una soluzione innovativa che, grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di restituire rapidamente gli oggetti lasciati sull’aereo o negli aeroporti ai loro proprietari. Utilizzando tecnologie all’avanguardia come la computer vision, il machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale, WorldTracer Lost and Found Property ricerca in un database globale di immagini e descrizioni per abbinare l’elemento trovato a un codice corrispondente ad una denuncia di smarrimento».
«Continueremo a collaborare e supportare il settore attraverso una riduzione della percentuale dei bagagli disguidati, promuovendo al contempo l’efficienza operativa e le soluzioni sostenibili», ha concluso.