Mentre la pandemia sembra essere alle battute finali, il turismo pensa già al suo futuro. E lo fa in chiave sostenibile. Lo dimostra la decisione del governo delle Baleari, in Spagna, che ha approvato una moratoria che congela per quattro anni – fino al 2026, dunque – la concessione di nuove licenze turistiche per strutture come hotel e alloggi.
Si tratta di una misura volta a passare da un modello turistico basato sulla «quantità» a uno che predilige la «qualità», ha spiegato Francina Armengol, presidente della regione-arcipelago che vede tra le sue isole principali Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, importanti mete turistiche sempre a rischio overtourism.
Per i prossimi quattro anni, dunque, le licenze turistiche concesse non potranno essere superiori alle 18.718 attuali, ha spiegato il governo. Il provvedimento è pensato per cercare di favorire uno sviluppo del settore turistico sostenibile dal punto di vista «sociale, economico, ambientale e territoriale».
«Vogliamo diventare la prima meta turistica circolare del mondo», ha concluso il presidente Armengol.