Turismo attivo, natura e benessere. Principalmente in Indonesia, Grecia e Portogallo. Sono gli interessi dei viaggiatori che fanno tendenza nel 2023 secondo un’indagine della società Mabrian Technologies, specializzata in tourism intelligence e che ha individuato la top 10 delle mete di quest’anno in base al posizionamento in termini di offerta, connettività e ricettività.
Dopo l’emergenza pandemica, il 2022 sarà ricordato come l’anno della ripresa del turismo per molte delle destinazioni più tradizionali in Europa, Caraibi e Medio Oriente. Gli interessi dei viaggiatori, però, nel frattempo sono mutati e hanno influenzato le tendenze anche in chiave futura.
Così Mabrian ha analizzato l’evoluzione globale degli interessi turistici, basandosi su milioni di interazioni spontanee dei viaggiatori registrate su TripAdvisor. L’esito dimostra come la tendenza a cercare le attività legate alla natura, al turismo attivo e al benessere sia aumentata dal 2019 e sia destinata a crescere.
Quindi l’analisi sulle mete in pole per essere in voga nel 2023 grazie a un mix di prodotti turistici, connettività aerea e offerta alberghiera: ne sono state indicate 10 in tutto il mondo tra le 700 passate al vaglio.
In cima alla classifica c’è Bali, in Indonesia, che si distingue appunto per un’ampia gamma di attività legate al turismo attivo, naturalistico e del benessere. Inoltre è previsto un salto di qualità per la connettività aerea entro il 2023, con il 45% in più di nuove rotte e un aumento del 115% dei posti aerei in arrivo. Sono previsti prezzi medi in hotel molto competitivi.
Al secondo posto Creta, in Grecia, che ha battuto i record del turismo nel 2022, nonostante l’assenza dei russi, che rappresentavano uno dei flussi principali. Nonostante si tratti di una destinazione prevalentemente estiva, Creta concentra il 57% delle menzioni turistiche su attività di turismo attivo, naturale o di benessere. Inoltre si profila un aumento del 17% per la capacità sia delle rotte nazionali che di quelle internazionali.
L’Algarve, nel sud del Portogallo, occupa la terza posizione, con un mix di prodotti turistici, prezzi di strutture ricettive molto competitivi e un significativo aumento della connettività aerea. Tra le altre spicca la turca Antalya, per i prezzi alberghieri più bassi tra tutte le località selezionate, oltre a un incremento di oltre il 20% della connettività aerea entro il 2023, rispetto al 2022.
Fra le top 10 nessuna destinazione spagnola: i prodotti del turismo attivo, naturale e del benessere in si aggirano intorno al 30%, al di sotto della quota degli altri Paesi concorrenti.