Nuova tegola per il governo Meloni sulla vicenda delle concessioni balneari: la sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato, pubblicata il 1° marzo, intervenendo su un ricorso presentato dall’Autorità garante della concorrenza (Agcm) contro il Comune di Manduria, ha dichiarato illegittima la proroga delle concessioni balneari a fine 2024.
L’esecutivo ora valuterà come intervenire. Una delle opzioni è inserire il capitolo delle concessioni balneari all’interno della legge di delegazione europea, oppure in un decreto infrazioni che arriverà in Consiglio dei ministri a metà marzo. Meno probabile un decreto ad hoc.
Una cosa è certa: per ora resta la proroga a luglio della delega al governo per realizzare la mappatura delle concessioni esistenti.
La scadenza del 31 dicembre 2023 per le concessioni balneari era stata prorogata di un anno dall’esecutivo – e quindi al 31 dicembre 2024 – con la legge di conversione del decreto Milleproroghe. Ma già il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva sollevato l’incostituzionalità della norma. L’Europa, infatti, chiede che le concessioni siano rimesse sul mercato.