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Forum turismo, balneari delusi: «Snobbati dal Mitur»

spiagge balneari presa da adobe

Silenzio assordante al Forum internazionale del turismo di Firenze in merito alla vicenda delle concessioni balneari. Sebbene la materia non sia di competenza del Mitur, gli operatori e imprenditori degli stabilimenti hanno protestato, perché ritengono che gli interlocutori istituzionali abbiano colpevolmente “snobbato” la delicata questione.

«Il comparto balneare costituisce la parte più preziosa del turismo italiano, con il 38% della domanda legata al prodotto mare – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio e presente  a Firenze in occasione del secondo Forum Internazionale del Turismo – eppure non se n’è parlato».

Se per la maggior parte dei turisti la “vacanza” è ancora sinonimo di “spiaggia”, per le sigle di rappresentanza dei concessionari, la questione balneare è una ferita ancora aperta, perché – si legge in una nota del Sib – la nuova legge sulle concessioni demaniali, appena varata, è sbagliata, in quanto non applica correttamente la Direttiva Bolkestein. Inoltre è ingiusta, perché non tutela adeguatamente le aziende attualmente operanti, e dannosa, perché distrugge un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo”.

Il sindacato esprime apertamente il suo rammarico per la mancata analisi del problema al Forum Internazionale del Turismo. “Sappiamo tutti – conclude la  nota Sib – che un problema non lo si risolve, occultandolo“.

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