Balneari, Fiba: «Pronti alla mobilitazione se non interviene il governo»
Mentre si preannuncia, entro giugno, la cosiddetta norma salva-settore, i balneari si dicono pronti alla mobilitazione se il governo non interviene a evitare il caos che si sta creando in materia di concessioni demaniali. È l’ultimo appello che porta la firma di Fiba Confesercenti. Il richiamo è stato lanciato dal presidente del sindacato, Maurizio Rustichelli, intervenuto all’assemblea unitaria Fiba-Sib tenutasi a Balnearia, a Carrara.
«Il comparto – ha ricordato – sta vivendo uno stato di grande incertezza. Un’incertezza che ha evidentemente contagiato anche le amministrazioni comunali, che tendono a muoversi in ordine sparso, complicando ancora di più la già complessa situazione delle imprese. Alcuni Comuni si stanno già organizzando per le gare, nonostante manchi ancora un’indicazione da parte del governo su principi e regole da seguire. Con questo metodo, però, non solo si rischia un mega-ricorso, ma si crea ancora più incertezza nel comparto».
«Per questo – ha aggiunto Rustichelli – chiediamo un intervento urgente del governo per riequilibrare la situazione. In primo luogo portando a termine il processo di mappatura delle coste, per definire una volta per tutte la questione della scarsità della risorsa e del riconoscimento del valore delle imprese: un aspetto per noi fondamentale. Stabilire il valore delle nostre imprese è, infatti, un passaggio doveroso, che auspichiamo venga affrontato nel più breve tempo possibile. Si deve capire con chiarezza che le nostre aziende non possono e non devono essere espropriate o colonizzate».
Per Rustichelli non c’è più tempo da perdere: «Il lavoro fatto fino ad oggi insieme al governo è importante, ma serve una norma che impedisca l’attuale caos, con le amministrazioni comunali che vogliono procedere a loro modo, con i loro metodi e con i loro principi senza assolutamente porsi il problema di aspettare – come fra l’altro prevede la legge – che i principi siano stabiliti dal governo. La categoria è pronta alla mobilitazione, per portare all’attenzione dei media e del governo questa grave situazione».