Poco più di un mese all’inizio della stagione estiva e acque già agitate per il “mare di Roma”. Il Tar del Lazio ha infatti sospeso il bando per 31 concessioni balneari a Ostia.
Il provvedimento accoglie il ricorso presentato da un gruppo di imprenditori e concessionari contro il Comune e l’Agenzia del demanio e riguarda gran parte degli stabilimenti lungo il litorale romano. I titolari uscenti – secondo quanto riportato dalla testata online Mondobalneare.com – chiedevano l’annullamento del bando pubblicato lo scorso febbraio, contestando la legittimità della procedura.
Una grana di non poco conto perché ora, in vista dell’estate, il Comune dovrà decidere come gestire, o far gestire, le concessioni in via temporanea. Il bando aveva provocato non poche polemiche, perché obbligava i nuovi concessionari a riconoscere al Comune una royalty sul fatturato, ma con la sentenza del Tar l’amministrazione capitolina sarà costretta ad avviare un nuovo percorso procedurale con tempi che non saranno brevi.
Pertanto, per non compromettere la prossima stagione estiva, già segnata dai danni provocati dal maltempo in diversi stabilimenti, si dovrà provvedere a emanare un provvedimento-tampone.
Con l’episodio di Ostia torna così ad animarsi il dibattito intorno alle concessioni balneari, proprio a pochi giorni da un nuovo incontro presso il Mit, fra i tecnici del ministero che stanno ultimando il testo del Decreto Indennizzi e le associazioni di categoria che rappresentano le imprese balneari, per rifinire un vero e proprio regolamento da sottoporre a Bruxelles. L’Ue ha già manifestato non poche perplessità sul modus operandi del governo italiano in merito al riconoscimento di “un adeguato indennizzo” a compensazione degli investimenti fatti dai concessionari uscenti.