Balneari: l’Ue sollecita i bandi, Emilia Romagna e Marche pronte

Balneari: l’Ue sollecita i bandi, Emilia Romagna e Marche pronte
07 Agosto 13:19 2024 Stampa questo articolo

Mentre l’Ue lancia un nuovo ultimatum all’Italia per l’avvio dei bandi nelle nuove concessioni balneari – minacciando l’intervento della Corte Suprema – Emilia Romagna e Marche corrono ai ripari, pianificando una strategia per partecipare al meglio ai bandi di gara. Peraltro, sembra che la mobilitazione dei balneari annunciata per il 9 agosto non abbia sortito alcun esito positivo sul governo Meloni, che non ha dato riscontro circa l’iniziativa promossa dalle sigle sindacali.

In questo clima sempre più rovente per una vicenda che si protrae da anni e che sembra ormai giunta al capolinea, irrompe sulla scena l’iniziativa intrapresa in Emilia-Romagna e Marche dallo studio di consulenza aziendale Skema, che ha predisposto un vero e proprio vademecum a disposizione degli imprenditori balneari per seguire al meglio i bandi.

I responsabili dello studio hanno infatti spiegato che in alcune regioni i primi bandi per le nuove concessioni sono già usciti, mentre quelli che coinvolgono la fascia costiera romagnola sono di imminente pubblicazione. In generale, però, gli imprenditori e gli attuali concessionari devono sapere cosa fare e come, senza perdere tempo giocando in anticipo sulle scadenze che stanno arrivando.

A breve – si legge sul portale di Rimini – i Comuni delle due regioni pubblicheranno i bandi di gara per le nuove assegnazioni delle concessioni balneari. In questo scenario, lo studio di consulenza aziendale Skema di Rimini ha deciso di scendere in campo creando una divisione aziendale dedicata esclusivamente a questo tema, riunendo un team multidisciplinare. Da tempo Skema incontra gli imprenditori balneari di tutta la costa adriatica e non solo, ma ora si entra nel vivo delle procedure e gli operatori devono essere pronti. Da qui nuovi incontri formativi che Skema ha iniziato a svolgere da Cattolica a Senigallia con gli imprenditori per un’adeguata preparazione ai bandi di gara.

Una delicata tappa di avvicinamento che solo in Emilia Romagna interessa 1.052 stabilimenti balneari, dove lavorano circa 7.000 addetti, mentre nelle Marche riguarda 900 stabilimenti e almeno altri 5.000 addetti. Su base nazionale, secondo i monitoraggi delle varie sigle sindacali, si stimano oltre 32mila imprese balneari e circa 280mila addetti.

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