Balneari, Tar Toscana: “Concessioni pre Bolkestein valide fino al 2033”

Sono valide fino al 2033 le concessioni balneari rilasciate prima del 2009, anno del recepimento della direttiva Bolkestein in Italia. È quanto stabilito dalla sentenza del Tar Toscana, la nr. 431/2025.
La pronuncia – riportata da Mondobalneare.com – riguarda il contenzioso tra il Comune di Forte dei Marmi e la società “Maitò dal 1960”, concessionaria dello storico stabilimento balneare situato nella località versiliese. La società Maitò, aveva contestato la scadenza del 31 dicembre 2023 imposta dal Comune sulla sua concessione demaniale marittima.
La situazione era emersa dopo che l’azienda aveva chiesto all’amministrazione la possibilità di ampliamento della concessione, al fine di costruire una piscina a servizio dello stabilimento balneare. L’ente aveva accolto la richiesta ma ridotto la durata della concessione al 31 dicembre 2023, rispetto alla precedente scadenza al 31 dicembre 2037, rilasciata tramite atto formale (quindi in seguito a una regolare evidenza pubblica).
Nell’accogliere il ricorso dello stabilimento Maitò, il Tar ha riconosciuto che la concessione “era stata rilasciata ex novo, all’esito di una procedura di evidenza pubblica e con durata fino al 31 dicembre 2037 senza ricorso ad alcuna proroga automatica di legge».
Più avanti c’è il passaggio a sorpresa sul diverso trattamento per le concessioni rilasciate prima del 2009, tesi rivendicata da tempo dagli operatori balneari: «È risultato incontestato, infatti, che queste ultime [le concessioni oggetto del contenzioso, NdR] sono state rilasciate anteriormente al 28 dicembre 2009, cioè prima della trasposizione della direttiva Servizi 2006/123/Ce, con la conseguenza che risulta applicabile l’art. 1, commi 682 e 683 della legge 145/2018, che prevede proprio il 31 dicembre 2033 come termine ultimo di scadenza».