Riqualificazione turistica per la montagna italiana con contributi al 100% delle spese agli operatori privati “proponenti”, solo a patto che questi abbiano stipulato una partnership con un ente pubblico territoriale. È il chiarimento fornito dal ministero del Turismo riguardo al bando deniminato, appunto, “Montagna Italia”.
Nello specifico, le domande – da presentate entro il 30 settembre 2022 – devono contenere i dettagli di una preventiva stipula di un patto di collaborazione con un soggetto pubblico del territorio interessato al progetto di riqualificazione. L’importo massimo del contributo è pari a 2 milioni di euro e per questa operazione sono disponibili complessivamente 26,7 milioni.
Nelle faq del Mitur si legge testualmente che il partner deve essere “un ente pubblico o locale che abbia all’interno del suo territorio almeno una porzione con altimetria superiore ai 600 metri, nel quale lo stesso soggetto pubblico si impegni a partecipare al progetto e che attesti che lo stesso progetto presentato persegua l’interesse pubblico”.
Le candidature per il finanziamento dei “progetti per la montagna” possono essere presentate da soggetti privati profit o non profit, in forma singola o aggregata. È favorita la partecipazione dei raggruppamenti di imprese, dei consorzi locali di promozione turistica, di reti di impresa turistiche e connesse, esistenti o da creare appositamente per la partecipazione al bando in questione.