Bangkok regina dell’estate: la top 100 delle mete di ForwardKeys
È Bangkok la meta più ricercata dai turisti nel mondo, in cima alla lista delle prime 100 destinazioni classificate. Anche quest’anno ForwardKeys, una tra le principali società di analisi dei viaggi, ha stilato il suo ranking con le cento località più attraenti per la stagione estiva (dal 1° luglio al 31 agosto), in base alle ricerche online dei potenziali turisti e viaggiatori.
I dati sono estratti dal ForwardKeys Flight Searches, che copre molti miliardi di ricerche all’anno tramite un’ampia selezione di agenzie di viaggio online, compagnie aeree e società di metasearch tra cui Google Voli, Kayak, Kiwi. com, Skyscanner, Wego e altri.
A debita distanza, la seconda destinazione più cercata risulta Parigi e tra le prime dieci figurano Londra, Denpasar, Barcellona, New York, Lisbona, Istanbul, Madrid, Atene.
Dall’undicesimo posto – a completare la top twenty – troviamo Palma di Maiorca; e ancora Singapore, Tokio, Kuala Lumpur, Amsterdam, Copenaghen, Los Angeles, Roma, Manila, e Francoforte.
Mentre tra le altre mete che occupano posizioni comunque preminenti spiccano Antalya, Berlino, Cancun, Il Cairo, Delhi, Dubai, Dublino, Ho Chi Minh City, Malaga, Marrakech, Miami, Milano, Punta Cana, San Francisco, Seoul , Tel Aviv, Varsavia, La Valletta e Vienna.
Un altro aspetto interessante nel monitoraggio annuale diForwardKeys è l’analisi del database dei biglietti aerei che rivela alcune nuove tendenze: durante la pandemia e all’inizio della ripresa, i viaggi di piacere verso destinazioni balneari erano in testa con performance da primato.
Ora, sembra che stia iniziando a cambiare questo approccio alla pianificazione: rispetto allo scorso anno, infatti, le prenotazioni di voli estivi per destinazioni balneari vantano una quota-mercato solo del 22%; mentre le prenotazioni per le città detengono ancora il 42% di share e decisamente superiori alle aspettative anche le prenotazioni per location naturalistiche e quelle legate a motivazioni di shopping; in netta ripresa rispetto al recente passato.
E anche guardando alla ripresa globale dei viaggi, confrontata con i livelli pre pandemia (2019), le prenotazioni estive in tutto il mondo risultano indietro solo del 13%. Anche se occorre fare dei distinguo di natura geografica: il principale mercato di origine più forte con una notevole reattività al post pandemia risulta essere quello degli Stati Uniti, dove le prenotazioni di voli estivi in partenza sono ora dell’11% in più rispetto al 2019.
Seguono il Canada, con il 4% in più. Mentre il Regno Unito è indietro solo del 3% e l’Ue dell’11%. L’America Latina è il secondo miglior mercato di origine continentale, indietro solo del 14% rispetto ai livelli del 2019.
Seguono l’India con il 17% in meno di booking, la Corea del Sud con il 29% in meno, e la Cina ancora molto indietro con il 69% di prenotazioni rispetto al 2019.
Nel commentare i dati, Olivier Ponti, vice presidente Insights di ForwardKeys, ha osservato: «La popolarità di Bangkok è un chiaro segnale che con la riapertura dei mercati asiatici, stiamo per assistere alla prima estate “normale” dalla pandemia, con 19 città asiatiche tradizionali elencate nella top 100. Anche i Caraibi meritano una menzione, perché sono riusciti a mantenere la sua popolarità di fronte alla maggiore concorrenza di numerose altre destinazioni che ora sono di nuovo aperte».
Mentre le prospettive per i viaggi estivi sembrano attualmente relativamente rosee, «ci sono alcuni motivi per essere cauti – ricorda il manager – Le aspettative sono alte, ma se i consumatori mostrano crescente interesse per tornare a viaggiare con continuità, potrebbero non spendere così liberamente per la concomitante crescita di tariffe dei servizi turistici. Inoltre, se si verifica un aumento tardivo della domanda, la ripresa potrebbe essere ostacolata se gli operatori non sapranno assecondare le tendenze, facendosi trovare poco preparati; del resto le recenti vicende sul caos dei viaggi, accadute la scorsa stagione estiva e protrattasi nel tempo, scoraggiano le prenotazioni dell’ultimo minuto».