Nel 2027 Royal Caribbean avrà un nuovo terminal crociere a Barcellona.
La joint venture tra Royal Caribbean Group e Cruise Terminals International ha ottenuto l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione del porto di Barcellona, aggiudicandosi la costruzione del futuro terminal G, annesso al Catalunya Cruise Terminal.
Con un investimento di oltre 85 milioni di euro, il nuovo terminal sarà operativo entro la primavera del 2027, a chiusura avvenuta del terminal sud del World Trade Center (Wtc), prevista nel 2026.
L’ADDIO ALLE CROCIERE IN CENTRO CITTÀ
Barcellona ha stabilito un divieto parziale alle navi da crociera lo scorso anno che riguarda il centro, a due passi dalla Rambla, entrato in vigore il 22 ottobre 2023. Il provvedimento mirava a mitigare le pressioni ambientali e infrastrutturali associate al turismo crocieristico nel cuore della città.
Il bando di gara per il Terminal G era stato pubblicato prima del divieto e oggi la sua costruzione potrebbe essere strategica, consentendo a Barcellona di mantenere, e potenzialmente aumentare, il numero di crocieristi nonostante queste restrizioni. Sarà comunque l’ultima infrastruttura a essere costruita nella darsena.
Dal nuovo terminal G sarà necessario prendere un bus navetta o un taxi per visitare il centro città.
IL PROGETTO SOSTENIBILE
Anche se si trattato dell’unica offerta ricevuta, il comitato tecnico ha valutato il progetto di Royal Caribbean Group con un ottimo voto per il suo approccio innovativo alla riduzione delle emissioni e al miglioramento dell’efficienza energetica.
I tecnici hanno evidenziato “l’impegno per la sostenibilità, sia energetica che ambientale, che prevede una riserva di spazi per i sistemi ops (onshore power supply) che sono in corso di installazione nell’annessa banchina e che consentiranno alle navi da crociera di collegarsi alla rete elettrica una volta attraccati, eliminando così le emissioni”.
Oltre alla capacità di alimentazione da terra, il terminal utilizzerà fonti di energia rinnovabile, compresi i pannelli solari, per raggiungere zero emissioni.
Il design dà priorità all’esperienza dei passeggeri e all’efficienza operativa, in particolare per gli ospiti del porto di Barcellona.
LE PROTESTE
L’associazione Stop Cruceros Catalunya ha comunque criticato “l’espansione dell’attività crocieristica in un momento di crisi climatica e di emergenza siccità, con una città al collasso dal turismo e con gravi problemi di inquinamento che incidono sulla salute delle persone”.