Barometro Unwto: “Persi 700 milioni di arrivi, rimbalzo solo nel 2022”
Conto salatissimo per il turismo mondiale che soltanto nei primi 8 mesi dell’anno ha registrato un calo di 700 milioni di arrivi turistici e perdite per circa 730 miliardi di dollari, pari a circa 620 miliardi di euro.
Sono i dati più eclatanti del Barometro Unwto diffusi oggi a consuntivo di una prima sostanziale tranche dell’anno devastato dalla pandemia, che includono una stagione estiva che nei mesi clou di luglio e agosto presenta cali rispettivamente del -81% e -79% in termini di arrivi turistici.
Per dare un’idea del danno economico derivante dallo tsunami Covid, gli analisti Unwto hanno calcolato che ad oggi si tratta di mancate entrate valutarie derivanti dal turismo otto volte superiori a quelle generate dalla grande crisi finanziaria globale del 2009.
«Questo crollo del turismo mondiale – ha commentato il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikhasvili – avrà conseguenze socio-economiche devastanti, mettendo a rischio decine di milioni di posti di lavoro. Da qui l’urgenza di riavviare, appena possibile, il turismo in sicurezza ed in modo tempestivo e coordinato».
A ben vedere, l’andamento del turismo internazionale regione per regione è un vero bollettino di guerra: in Asia-Pacifico il calo del turismo è stato infatti del -79%, in Africa e Medio oriente del -69%, in Europa del -68% e nelle Americhe del -65%. In talune regioni, come in Europa, il minor impatto sugli arrivi è derivato da una parziale tenuta del turismo domestico, grazie alla parziale riapertura dei mercati e delle destinazioni nel periodo luglio-settembre, come dimostrano i dati dei mesi estivi in alcuni Paesi europei, compresa l’Italia, ma si tratta di recuperi irrisori rispetto al crollo della domanda internazionale.
Gli esperti Unwto prevedono ora un primo timido rimbalzo con recupero del 20% dei viaggiatori nel terzo trimestre 2021, ma il vero ritorno alla normalità, non avverrà prima della metà del 2022.