La Germania resta la regina indiscussa dell’incoming in Italia. La conferma arriva dai numeri. Il 2016 segna un trend in ripresa dopo le flessioni dei primi anni del Duemila. Si contano in totale 11,69 milioni di arrivi (+7,6%) e 56,5 milioni di presenze (+6,1%). Le regioni preferite? Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna. Significativa anche la spesa turistica che, da gennaio a novembre 2017, è stata di 5,8 miliardi di euro, in crescita del 6,9%. Da qui lo slancio promozionale dell’Enit, illustrato dal direttore esecutivo Gianni Bastianelli, in prima fila all’Itb di Berlino.
Sarà un anno all’insegna del cibo.
«Esatto, ma non solo. La strategia 2018 è improntata su food, natura e outdoor. Le nostre “antenne” in loco ci riferiscono di un interesse crescente per la vacanza attiva, per i soggiorni che si combinano con esperienze culturali e culinarie, per le vacanze a contatto con la natura e i viaggi a tappe. Aumenta anche l’attenzione al turismo sostenibile. Restano comunque molto richiesti i grandi classici: arte, montagna, laghi e mare».
Sono cambiati anche i target di riferimento?
«Oggi i turisti tedeschi che visitano l’Italia sono soprattutto giovani e studenti, single, coppie senza figli, senior over 60 con una propensione al viaggio e una disponibilità di spesa medio-alta».
Che attività promozionali avete in programma in Germania?
«Tra le iniziative del primo semestre 2018 ci sono campagne televisive e radiofoniche, azioni social, attività di advertising, affissioni su mezzi pubblici, partecipazione a fiere di settore, workshop per operatori tedeschi e attività di sponsorship di eventi. Abbiamo diffuso uno spot sull’Italia di 30 secondi su emittenti specializzate in news e documentari e il video promozionale sugli schermi di 9 linee metropolitane a Berlino. Abbiamo, poi, pianificato campagne radiofoniche con Berliner Rundfunk, con trasmissione live dallo stand Italia all’Itb e pubblicità in varie riviste turistiche, come Touristik Aktuell. Confermata anche la partecipazione alla F.Re.E, la fiera del turismo e del tempo libero di Monaco di Baviera, e all’Imex di Francoforte per il Mice».
Quali altre tipologie di offerta hanno forti potenzialità sul mercato tedesco?
«Di certo il turismo musicale, il segmento Lgbt e i territori del centro Italia, particolarmente apprezzati dai tedeschi. Abbiamo, poi, previsto iniziative promozionali speciali dedicate a Palermo per l’Anno del Cibo, perché quest’anno è la Capitale Italiana della Cultura, ma anche a Matera che nel 2019 sarà la Capitale della Cultura, in concomitanza con l’Anno del turismo slow».