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Belgio, la Vallonia riparte dallo slow tourism

Bruges

 Una nuova immagine, diffusa anche in Italia, in particolare a Milano, in metropolitana, e una massiccia campagna di affissioni per promuovere la destinazione. È questo il modo della Vallonia, in Belgio, per spingere la destinazione.

Lo slow tourism, il turismo “en plein air” e il turismo attivo saranno tra i punti forti della destinazione. Riguardo il cicloturismo, la Vallonia conta oltre 1.400 km di percorsi Ravel, le vie lente (vecchie linee ferroviarie dismesse o strade lungo fiume, alzaie di canali,etc…) ed è attraversata da quattro itinerari cicloturistici internazionali. C’è un’ampia offerta di strutture ricettive “green key” tra hotel, ostelli della gioventù e agriturismi, senza dimenticare i campeggi e le aree di sosta. 

Sul sitointernet dell’ente del turismo, aggiornato nelle informazioni e nell’impostazione grafica, è stato pubblicato l’itinerario Unesco in bicicletta: 500 km di percorso in 11 tappe. Il sito si è arricchito di un blog con articoli e curiosità sulla destinazione ed è prossima l’uscita di una brochure per scoprire la regione.

In autunno, inoltre, sono previste una serie di appuntamenti tra cui il workshop internazionale Wallonia Trade Day che darà spazio, in Vallonia, all’incontro tra i professionisti del settore locali e operatori italiani. È in programma, inoltre, la partecipazione al Ttg Travel Experience 2021con uno stand e alcuni co-espositori.

Quest’anno Vallonia Belgio Turismo punterà sul rafforzamento dei contatti e delle collaborazioni con tour operator e agenzie di viaggi. Romano Simonelli, trade development account dell’ente, potenzierà ulteriormente la sua attività sul territorio allo scopo di ampliare le offerte di viaggio sulla Valllonia e diversificare le proposte secondo le richieste degli operatori e le tendenze del mercato.  

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