Australia, è arrivato il momento: come annunciato nelle scorse settimane, dopo due anni di chiusura causa pandemia il Paese riapre lunedì i suoi confini (con l’eccezione del Western Australia che aspetterà il 3 marzo), e dunque Tourism Australia è pronto a spingere sull’acceleratore del desiderio di tornare a viaggiare nel Downunder, lanciando due campagne di comunicazione e tornando a incontrare il trade di persona.
«È da tanto che aspettavamo questo momento – ha dichiarato Eva Seller, regional manager Continental Europe Tourism Australia – Ripartiamo in primis dai giovani, a cui è dedicato anche il programma di rimborso relativo a visti per Working Holiday Maker. Work and play the aussie way è il nome della campagna di comunicazione loro dedicata e che lanceremo anche in Italia nel giro di due settimane, su social e web advertising puntando appunto anche sul fatto che fino al 19 aprile possono fare richiesta di rimborso del visto – parliamo di una cifra che si aggira sui 310 euro – ottima occasione per poter spendere poi in attività ed esperienze durante il loro soggiorno in Australia».
La voglia sicuramente c’è e la ripresa può ripartire dai giovani: sono circa 23mila i visti emessi finora, con l’Italia al quarto posto. «Dopo due anni di stop i giovani hanno voglia di viaggiare – aggiunge Matteo Prato, managing director Tourism Hub – stiamo lavorando con i partner, in primis le scuole di lingua, per questa campagna. Si tratta di un segmento importante e siamo fiduciosi».
A tutto il mercato è rivolta invece la seconda campagna ai blocchi di partenza, Don’t go small, go Australia, che gioca sulla spinta a fare qualcosa di speciale dopo due anni di stop: «Il desiderio di un viaggio in Australia è molto alto da parte degli italiani – spiega Seller – Lavoreremo con vettori e tour operator per la realizzazione di pacchetti, investendo le nostre risorse per stimolare la domanda, e torneremo a incontrare loro e le agenzie di viaggi dal vivo».
IL TRADE. Un evento trade è previsto per gli inizi di aprile a Milano, ma tornerà dal vivo anche Ate – Australian Tourism Exchange, la grande manifestazione del turismo australiano che è in programma a Sydney dal 15 al 18 maggio – e per la quale l’ente sta già ricevendo un buon feedback dall’Italia – ma anche con una versione digitale dal 24 al 26. Si rilanciano anche gli strumenti digitali al servizio del trade: «Abbiamo operato un refresh dei contenuti del nostro programma Aussie Specialist, che oggi vede 650 agenti qualificatisi e circa 800 in traning – racconta Prato – Lo abbiamo reso più user friendly e aggiunto strumenti e contenuti anche tenendo conto dell’aumento delle nicchie interessanti. Gli altri portali di risorse per il trade sono resources.australia.com, con contenuti, immagini, asset da scaricare per la promozione, e Australia365, dove possono incontrare i fornitori».
E in termini di prodotto, spiega Seller, «il focus sarà quest’anno sul turismo sostenibile, sulle esperienze con le comunità aborigene e sulle signiture experience, che includono aree di interessi speciali, dai cammini al golf alla natura».
I VOLI. Riapertura e rilancio saranno anche supportati dall’annunciato e atteso ritorno, dopo diciotto anni, del volo diretto con l’Italia, il collegamento Sydney-Perth-Roma, operato da Qantas dal 22 giugno al 6 ottobre, stagionale e con tre frequenze alla settimana. «Accanto a questa novità, tutte le principali compagnie che volano tra Australia ed Europa, da Qantas a Emirates a Etihad, sono pronte ad aggiungere capacità man mano che la domanda tornerà a salire», conclude Prato.