Tre hangar e una fabbrica dove vengono confezionate tutte le uniformi dello staff, dal meccanico all’hostess di bordo. E ancora un’accademia che si occupa di formare i nuovi piloti – 250 nuove unità reclutate dall’inizio del 2019 – anche grazie a simulatori di volo, come quello dell’Airbus A320 operativo da qualche giorno a Cascais. Sono solo alcune delle strutture che compongono l’hub di Tap Air Portugal, compagnia di bandiera del Portogallo, a due passi dall’aeroporto di Lisbona Portela.
Più di 71mila mq che comprendono, oltre al non scontato pronto soccorso per i dipendenti, anche uno shop di pezzi di ricambio che consente di facilitare le operazioni di manutenzione e supporto ingegneristico per cui l’hub è principalmente famoso. Grazie alle 2mila persone impiegate e costantemente formate, il Tap M&E – unità di manutenzione e ingegneria della compagnia – offre sia alla propria flotta, che a quella dei vettori concorrenti, uno standard elevato di servizi.
«Il cambio gomme viene effettuato ogni 35 cicli (ognuno equivale a un decollo e un atterraggio, ndr); siamo molto più pignoli rispetto alla media consigliata tra i 40 e i 50 cicli» afferma Jorge Picoto, events, trade faire and activations coordinator di Tap. Avere dei centri di manutenzione così strutturati permette alla compagnia tempi di montaggio dei componenti fortemente compressi, come nel caso del nuovo Airbus A330-990neo, «assemblato in sei mesi per un costo di circa 200 milioni di dollari», ricorda Picoto.
L’A330-900neo ha reso Tap la prima compagnia al mondo a operare con questo tipo di aeromobili, in grado di ridurre i consumi di carburante del 15% e contenere l’inquinamento acustico. Inoltre, novità assoluta è la possibilità di inviare gratuitamente messaggi, esclusivamente attraverso wifi, sui voli intercontinentali. Il rinnovo della flotta punta all’apertura di nuove rotte strategiche. Un piano in cui rientra il battesimo del Napoli-Lisbona, che apre l’Atlantico al sud dell’Italia e contribuisce a consolidare la capitale portoghese come destinazione turistica top-of-mind in Europa, nonché hub chiave per i viaggi verso le Americhe.
«Con il nuovo volo aggiungiamo uno degli ultimi tasselli mancanti alla rete dei collegamenti europei da Napoli. Grazie al vettore portoghese e al suo fitto network, Lisbona è diventata la principale porta d’accesso, non solo per il Portogallo, ma anche per il Brasile, una delle destinazioni più richieste dai campani che grazie a questo volo potranno raggiungerla facilmente tutto l’anno», ha affermato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli.
Grazie anche al recente lancio di tre nuove tratte verso gli Stati Uniti (Chicago, San Francisco e Washington), Tap Air Portugal rafforza le scelte strategiche che mirano al lancio di 12 nuove tratte nel corso del 2019 e al potenziamento del network Tap di breve e lungo raggio. Il vettore portoghese ha vissuto una crescita esponenziale negli ultimi anni registrando, nel primo trimestre dell’anno, un +36% in termini di vendite dopo aver chiuso il 2018 con un risultato di +12,3% in termini di Ask (posti disponibili per km) e +9,6% in termini di Rpk (numero di passeggeri trasportato per ogni chilometro volato). Con 92 destinazioni in 36 Paesi, Tap ha una flotta di 100 aeromobili che potrebbero diventare 122 nel 2023, consentendogli di trasportare sette milioni di passeggeri in più.