Nubi in agguato sul futuro di Best Tours, che da metà aprile avrebbe avviato la procedura di licenziamento per oltre una ventina di dipendenti. «La società ha un indebitamento che non è chiaro una situazione pregressa che viene già dal luglio dello scorso anno. Inizialmente ci era stato detto che la nuova proprietà (Arkus Network che aveva rilevato dalle mani di Alessandro Rosso Group l’azienda) era pronta al rilancio del brand, puntando sul tour operating. Adesso invece ci dice che il ramo Expo ha compromesso il piano industriale iniziale», racconta Luca De Zolt, di Filcams Cgil nazionale sottolineando come dai 47 dipendenti (erano all’inizio 55, ma 8 hanno trovato altre soluzioni) si dovrebbe arrivare a 24.
«L’idea sarai quella di puntare su una struttura più snella, ma i dettaglio del piano non sono noti». Al momento, sembrerebbe che l’azienda non abbia liquidità, «da due mesi non vengono pagati gli stipendi». Mentre dopo il nulla di fatto nell’incontro fra sindacati e proprietà di Best Tours avvenuto lo scorso 2 maggio, per avere nuove notizie bisognerà aspettare il prossimo incontro di giovedì 10 maggio.