Onore e onere di un big player del tour operating come Alpitour World è quello di dettare la linea, sperimentare nuove mete. Alessandro Biasi, marketing manager Mainstream & Seamless division di Alpitour World, parla volentieri di strategie in buona parte improntate sul canale agenziale, di prodotti innovativi e di una stagione che si chiude nel migliore dei modi.
«Se si considera il contesto generale – osserva Biasi – con i due conflitti in Europa e Medio Oriente, con le conseguenze legate soprattutto ai prodotti Mar Rosso ed Egitto, chiudere comunque l’anno con un fatturato che sarà di almeno 80 milioni di euro in più rispetto a quello del 2023 è sicuramente un risultato più che soddisfacente. Se si considerano gli strumenti a disposizione, oggi, dei viaggiatori, noi dobbiamo essere multitasking e sfruttare tutti i canali, fermo restando che la massima attenzione rimane rivolta al canale delle agenzie di viaggi, il vero fulcro delle nostre vendite».
«Dirò cose note – sottolinea Biasi – ma è bene ribadirlo: le agenzie, con le loro competenze, sono anche quel patrimonio di relazioni umane e di ascolto che ci consente di intercettare le necessità della clientela vecchia e nuova, di portare anche le nuove generazioni in agenzia, perché un viaggio senza una adeguata organizzazione e una consulenza professionale, rischia di diventare banale, privo di esperienze realmente uniche. Del resto, se l’80% del traffico di Alpitour World è generato nelle agenzie, significa che il nostro sforzo commerciale si deve concentrare in questo ambito».
Nel ricordare che nell’attività marketing della prossima stagione ci sarà una particolare attenzione all’adeguamento di tutti i servizi erogati nei viaggi e nei soggiorni, specialmente in quei villaggi dove si ospitano giovani con le loro esigenze di intrattenimento e di attività sportive, Biasi si sofferma su un dettaglio: «Cercheremo di segmentare il più possibile e lavorare sia sulla clientela d’alta gamma, che sui target tradizionali, quali famiglie e giovani. Per questi ultimi, in particolare la fascia dei teen ager, stiamo creando format come House of Talent e nuove infrastrutture sportive, in buona parte riconvertite alle mode sportive di questi ultimi anni, come ad esempio il padel».
Sul lato prodotto Biasi tiene ad evidenziare due importanti anticipazioni della programmazione 2025: «La prima novità della produzione d’offerta sul lungo raggio è l’approdo di Alpitour World in Colombia, con l’apertura del Bravo Decameron Barù, villaggio-resort non molto distante dalla città di Cartagena e dal suo aeroporto. Una struttura che dispone di 366 camere vista mare, suddivise in standard, standard plus e ocean front plus, distinguendosi per alcuni servizi esclusivi e dedicati. L’offerta gastronomica si compone di un ristorante principale con servizio a buffet, il Portonao, e tre à la carte con altrettante proposte – pesce, cucina italiana e orientale – aperti per cena e su prenotazione, ai quali si aggiunge il Club Playa Puntilla, situato sulla spiaggia».
Per scoprire al meglio questo semi sconosciuto Paese dell’America Latina, Alpitour World ha poi previsto un’ampia gamma di escursioni – acquistabili sia prima della partenza sia in loco nel villaggio – tra cui le Isole del Rosario, il Tour di Santa Marta, con le famose saline di Galerazamba note come il “mare rosa”, e il Rio Magdalena, per arrivare infine a conoscere il centro di Santa Marta. Nella città di Cartagena Alpitour World sarà, invece, presente con le nuove proposte di Eden Viaggi, tra le quali si distinguono offerte ricettive di suggestione, come l’Hotel Caribe by Faranda Grand, storica struttura ricettiva del Paese ed altre caratteristiche location come Hotel casa La Factoria by Faranda e la Casa Mantilla by Faranda.
«La seconda novità – prosegue ancora Biasi – è la commercializzazione in esclusiva del nuovissimo Viva Miches by Windham a Punta Esmeralda, nella omonima località della Repubblica Dominicana, considerata la nuova destinazione dell’isola. Sesta struttura di Viva Resorts nella repubblica, a 90 minuti da Punta Cana, realizzato con un investimento di 80 milioni di dollari. Un complesso con 538 unità che diventeranno 730 sistemazioni totali a completamento del progetto, nella provincia di Seibo, dove il governo locale intende investire in strade, ospedali, acquedotti e renderlo così un nuovo polo d’eccellenza nell’ospitalità dominicana».
«Sempre nella logica di agire come filiera di valore – conclude Biasi – questi nostri prodotti potranno contare sull’operativo di Neos, che dal 22 dicembre avvierà i collegamenti da Milano Malpensa per Punta Cana, una tratta che, oltre ad arricchire la programmazione della compagnia aerea del Gruppo, servirà anche gli ospiti diretti a Miches».
In generale, sugli scenari della stagione 2025, Biasi azzarda una previsione: «Siamo molto fiduciosi sul pieno recupero dell’Egitto che è certamente un formidabile asset come destinazione a forte attrazione. Poi, per la stagione invernale ci sono le Maldive, che rappresentano ormai un must: tutti i brand del Gruppo lavorano su questa destinazione con target diversi, soluzioni alberghiere differenti. Ci terrei a sottolineare poi che il nostro impegno non si focalizza suolo sull’innovazione tecnologica, con sistemi sempre più performanti, ma anche molto sull’innovazione di prodotto».
«A tal proposito – spiega – abbiamo creato uno specifico reparto interno, Concept, che cura nei minimi dettagli la creazione di tutta l’attività che si svolge nei nostri villaggi, per andare incontro alle esigenze del cliente, dai mini club, dove abbiamo introdotto nuovi giochi, all’intrattenimento dei teen ager, che grazie a una partnership con “House of Talent”, ha prodotto per i giovani una serie di esperienze insolite, come ad esempio un pernottamento in tenda e altre attività in sintonia con il loro mondo».
In altre parole tanta organizzazione, tanto “ascolto” e tanta creatività, come ci si aspetta da un big player.