Big spender, dove vanno e cosa cercano: l’analisi Global Blue

Big spender, dove vanno e cosa cercano: l’analisi Global Blue
14 Ottobre 13:58 2024 Stampa questo articolo

Presentati a Milano i risultati dell’analisi di Global Blue e Agility Research & Strategy sulla spesa e sul comportamento di acquisto degli shopper altospendenti.

Secondo i dati emersi dallo studio, la spesa degli Ultra High Net Worth Individuals (Uhnwi) è cresciuta nell’ultimo anno, ma è cambiato il comportamento di acquisto che punta all’unicità, all’esperienza di acquisto sempre più tailor made, all’internazionalità e a programmi mirati.

Global Blue luxury insights da uff stampa

Gli Uhnwi, pur rappresentando una piccola percentuale sulla base globale (0,1% di tutti gli shopper Tax Free presenti nel database Global Blue ) hanno un peso rilevante: rappresentano il 13% della spesa complessiva, con una spesa media per shopper di 160.000 euro. Tuttavia, la maggior parte dei brand fatica a sfruttare appieno il loro potenziale, ignorando ciò che rappresentano e cioè Very Important Customer (Vic), ovvero il Top 1% di clientela.

Si tratta per lo più di americani, cinesi, britannici e indiani che, dai dati emersi, giocheranno sempre di più un ruolo chiave anche in futuro.

Lo studio, infatti, rileva che questo segmento è in rapida e costante crescita, come dimostra l’incremento del +33% degli shopper Uhnwi negli ultimi 12 mesi rispetto al 2019. In secondo luogo, la loro spesa è aumentata del +26% rispetto al pre pandemia.

Gli Uhnwi si caratterizzano inoltre per una forte propensione ai viaggi internazionali: tra le destinazioni preferite emerge l’Europa (56%) con la Francia in testa seguita dall’Italia. In pole position Parigi (45%) e Milano (28%) che si confermano le capitali mondiali della moda. Stanno inoltre guadagnando posizioni destinazioni più decentrate, come Mykonos, Atene, Courchevel, Saint Moritz, Ibiza e la Costiera Amalfitana. La propensione tenderà ad aumentare nei prossimi 12 mesi con percentuali più elevate tra gli indiani (95%), seguiti da britannici (88%), statunitensi e cinesi (entrambi 81%).

Quanto al comportamento di acquisto, cresce l’adesione ai programmi Vip/Vic di brand di prestigio che puntano su un esperienza di acquisto più tailor made ed esclusiva. A tal riguardo gli statunitensi apprezzano questi programmi per le informazioni su misura, cinesi e britannici per le offerte esclusive e saldi, mentre gli indiani per l’accesso prioritario agli eventi.

Entro il 2027, secondo i dati presentati da Agility Research & Strategy, gli ultra ricchi aumenteranno del +38%, con americani, cinesi, britannici e indiani a giocare un ruolo chiave. Tra questi, sono gli indiani (90%) a credere in una maggiore crescita della propria spesa, seguiti dagli statunitensi (78%).

A intervenire durante la presentazione dei luxury insights alcuni rappresentanti di noti brand di lusso di moda e hospitality che si sono confrontati sul tema “Very Important Clients shopping behaviour and strategies for a tailored customer journey”.

Dal confronto è emersa la centralità dell’esperienza d’acquisto nel mondo del lusso, dove ogni minimo dettaglio conta: gli shopper alto spendenti si aspettano di essere accompagnati e cercano esperienze di acquisto sempre più esclusive e tailor made. Diventa centrale il ruolo dei client advisor in ogni ambito, dalla moda all’hospitality. Creare connessioni e partnership con brand di lusso in altri settori è un altro importante must per rendere la shopping experience più di appeal verso il cliente.

Per maggiori informazioni sui dati della ricerca clicca qui.

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Elena Stafano
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