Sempre più tempo di cicloturismo e la Fiab, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, intensifica la propria attività. Prosegue il lavoro di mappatura e promozione dei percorsi cicloturistici in connessione con Eurovelo, la rete internazionale di ciclovie di cui Fiab è il coordinatore italiano, per finalizzare il progetto ambizioso nato da Ecf – European Cyclists’ Federation e articolato in 17 itinerari ciclabili, che uniscono l’intero vecchio continente toccando ben 42 Paesi.
Inoltre, Fiab ripropone anche quest’anno un ampio ventaglio di pedalate adatte a tutte le esigenze: dall’escursione giornaliera ai viaggi più lunghi e impegnativi, consultabili sul portale www.andiamoinbici.it. Inoltre, grazie alla rete Albergabici – il servizio Fiab dedicato alle strutture bike friendly – chi viaggia può trovare facilmente strutture attrezzate.
«Il cicloturismo – sottolinea Angelo Fedi, responsabile area cicloturismo di Fiab – è un settore dal grande potenziale. Come è emerso della nostra indagine del 2023, per crescere c’è bisogno non solo di investimenti in nuove infrastrutture, ma anche di servizi di qualità, sia a livello ricettivo sia per il trasporto intermodale, in particolare per muoversi in bici con il treno. Fiab lavora su molti fronti: offre strumenti semplici ed economici per portare sempre più persone in sella e, al contempo, si impegna per far diventare i territori amici della bicicletta».
Basti pensare che per il 2024 sul sito della Fiab si possono consultare oltre 3.000 iniziative promosse da 190 associazioni Fiab presenti in Italia per partecipare ad escursioni di durata variabile. Così come si può anche decidere di pianificare un itinerario in autonomìa consultando Bicitalia, la mappa della rete ciclabile nazionale con più di 23.000 km di percorsi scaricabili gratuitamente.
I dati in costante crescita, relativi agli accessi al sito, offrono anche una panoramica degli itinerari più gettonati. Nel 2023 la ciclovia a lunga percorrenza più consultata, con quasi 21.500 visite, è stata l’Adriatica che collega Trieste a Leuca, seguita dalla ciclovia dell’Alpe Adria e da Aida-Alta Italia, 900 km dal Moncenisio a Trieste. Tra le ciclovie a breve raggio la più cliccata è stata la ciclabile del Ticino con 9.600 visite, seguita dalla Spoleto–Assisi e dalla Adige Sud.