Marketplace e centro nevralgico propulsore di novità e di valore. Così è l’edizione 2024 di Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, nella visione di Simona Greco, direttore Manifestazioni Fiera Milano. L’appuntamento più atteso della stagione fieristica dedicato al turismo, di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner, di scena all’Allianz Mico di Milano da 4 al 6 febbraio 2024.
Quali sono le novità di fondo nei contenuti dell’edizione 2024 di Bit?
«Bit 2024 arriva con due nuove partnership importantissime: Federterme Confindustria e Welcome Travel Group. Due proposte che, pur confermando la linea multitarget della fiera (la domenica è sempre aperta al pubblico, ndr), avvalorano il ruolo della manifestazione quale marketplace e luogo di aggiornamento, volto a creare valore per tutti gli operatori del settore. Federterme, del resto, rappresenta oltre 320 centri termali e nei giorni di fiera organizza l’area evento Thermalia, punto focale con oltre 30 espositori del settore termale e wellness. Un’occasione di confronto sulle prospettive future del turismo del benessere. Dall’altro lato, l’accordo con Welcome Travel Group, che richiamerà la presenza in fiera di oltre oltre 1.600 agenti di viaggi e i partner commerciali del network: si tratta di un passo significativo per rafforzare la partecipazione degli operatori del settore».
La fiera non solo come marketplace, ma luogo di confronto: su quali temi avete deciso di puntati i riflettori?
«Il format Bringing Innovation into Travel è pensato, in partnership con la knowledge-unit di Fiera Milano, Business International, per rispondere ai quesiti più attuali del mercato del turismo. Nuovi trend, sostenibilità, innovazione e startup saranno il filo conduttore dei numerosi e diversi incontri e workshop; studiati per offrire soluzioni concrete alle esigenze di tutti gli operatori del comparto. Le nuove tendenze parlano di viaggi più sostenibili, consapevoli e personalizzati, con un focus sull’accessibilità, trattato nell’incontro di punta del palinsesto “Wanderlust: il futuro del turismo è oggi”. Si parlerà dell’ecosostenibilità e di come l’adozione di pratiche green sia centrale rispetto a un impatto positivo sulle comunità locali. Non mancherà poi l’approfondimento sull’applicazione di tecnologie generative e sull’impatto delle iniziative innovative nel settore turistico, soprattutto in termini di AI nei viaggi. Verrà dato rilievo alle reali opportunità offerte dalle startup, con le possibilità di investimento nel turismo».
Tra “ritorni e new entry”, come si è evoluto il parterre di espositori?
«Sono davvero tanti i nuovi espotori, oltre a Federterme. Sul fronte attrazioni, Bit quest’anno ospita Gardaland e i suoi resort, che apre una finestra importante sul ruolo dei parchi divertimento made in Italy a livello internazionale. Dall’estero, poi, sono molte le new entry, a cominciare dagli attesissimi Paesi del Far East come Cina e Giappone con la città di Tokyo. L’Italia è presente da nord a sud, confermando Bit quale primo marketplace del prodotto turistico nostrano nel mondo, spaziando dai classici tour e destinazioni top al mondo per unicità e bellezza dei luoghi, a borghi medievali, percorsi e cammini da fare a piedi o in mountain bike, visite ai luoghi meno noti e ancor più affascinanti: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, ma anche Basilicata, Lazio, Campania, che sono solo alcune delle regioni presenti».
Si indagherà anche il legame tra turismo e intelligenza artificiale?
«L’AI sarà al centro di diversi convegni in programma. Nell’incontro “Il ruolo dell’intelligenza artificiale nei viaggi”, ad esempio, si parlerà di come questo nuovo strumento può guidare i viaggiatori attraverso un processo più personalizzato di ispirazione e prenotazione, fornendo suggerimenti mirati e semplificando le decisioni di viaggio. Dal lato degli operatori, la tecnologia avanzata può inserirsi nel sistema di gestione dell’offerta, per migliorare l’efficienza operativa delle catene alberghiere e per offrire servizi altamente personalizzati, influenzando positivamente sia la gestione interna che l’esperienza del cliente: temi al centro dell’appuntamento “Hotel: automazione, AI e consulenza umana” e “Mice e AI, matchmaking tra intelligenze per un nuovo modo di comunicare gli eventi”. L’analisi dei dati e la business intelligence rappresentano poi un altro tema fondamentale di dibattito, sia come elemento strategico che in termini di cybersicurezza, per garantire un utilizzo sicuro e affidabile dell’AI nel travel».
Dalla logistica ai servizi in generale, cosa vi ha spinto a cambiare rotta?
«Sono diversi i cambiamenti significativi pensati per migliorare l’esperienza di operatori e visitatori. In primo luogo, abbiamo rafforzato il posizionamento in centro città, scegliendo l’Allianz Mico di Milano come location, con l’obiettivo di offrire un accesso comodo e una vivace atmosfera urbana. Abbiamo poi confermato la scelta del mese di febbraio, ritenuto favorevole, sia per le prenotazioni estive che per la programmazione invernale. Questa tempistica si è dimostrata particolarmente adatta alle esigenze degli operatori del settore turistico, consentendo una pianificazione efficace per le stagioni a venire. Poi ci sono sale espositive più grandi e fruibili, progettate per ottimizzare lo spazio e rendere la partecipazione agli eventi e la visita agli stand più confortevoli ed efficienti. Questo cambiamento mira a migliorare la qualità dell’interazione tra espositori e visitatori, facilitando lo scambio di informazioni e la creazione di connessioni commerciali. Infine, abbiamo deciso di mantenere il concept di divisione tra l’Italia e le proposte dal mondo. La nostra costante attenzione alle esigenze e opinioni degli stakeholder ci ha guidato nella creazione di un’edizione ancora più coinvolgente e all’avanguardia, per riconfermare la Bit come uno degli eventi di riferimento nel panorama fieristico turistico».
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