Bit Milano trasloca a Rho: svelata l’edizione 2025

Bit Milano trasloca a Rho: svelata l’edizione 2025
11 Luglio 08:27 2024 Stampa questo articolo

Si alza il velo sulla prossima Bit, organizzata da Fiera Milano, che cambia location: si terrà dal 9 all’11 febbraio 2025 nella sede di Rho. «La manifestazione è cresciuta molto. Il centro congressi Allianz Mico, ora oltretutto con cantiere in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, non potrebbe più gestire i suoi grandi numeri», anticipa Simona Greco, direttore manifestazioni Fiera Milano.

Il “trasloco” della Borsa internazionale del turismo risponde all’evoluzione espositiva, con un parterre di espositori aumentati del 7% già nell’ultima edizione. Si prospetta ora un’offerta Italia pressoché totale, un maggior numero di Paesi internazionali partecipanti, aree dedicate a Leisure e Mondo con un layout più lineare e maggiore fluidità di accesso, specialmente nella giornata aperta al pubblico dei viaggiatori di domenica 9 febbraio. Previsti, inoltre, un nuovo spazio dedicato all’hospitality ed eventi ad alto potenziale social per ingaggiare i viaggiatori più giovani e la Gen Z in particolare.

Nel confermarsi punto di riferimento in cui si anticipano le tendenze del travel, Bit 2025 prosegue nella sua mission di parlare del (e al) settore, accendendo fari sui vari segmenti.

Per meglio rispondere alle necessità e ibridarsi al mondo contemporaneo, con le sue mille sfaccettature, riconfermata la partnership con Welcome Travel Group, che durante la scorsa edizione ha organizzato proprio in fiera la sua convention annuale portando in Bit circa 2.000 agenti di viaggi. Torna anche il ricco palinsesto convegnistico di Bringing Innovation into Travel, per parlare, fra l’altro, del ruolo della formazione continua nel settore, con un focus sul digitale e l’esperienza del cliente, anche in risposta alla crescente domanda di personale qualificato.

Sotto i riflettori poi le tecnologie di nuova generazione come l’Ai, con il suo impatto sulla personalizzazione del viaggio, l’ottimizzazione delle operazioni e il miglioramento dell’interazione con i clienti.

In primo piano, inoltre, la sostenibilità e il turismo delle emozioni che deriva dalla crescente consapevolezza dei viaggiatori. E ancora, focus su macrotemi come aviation, luxury, travel risk management, fino allo scouting di nuove destinazioni per approntare il prodotto turistico del futuro.

MAGDA ANTONIOLI, ETC: «E INTANTO IL TURISMO CRESCE»

Che il turismo sia un’economia solida e in continua evoluzione è una realtà che sottolinea anche Magda Antonioli, vicepresidente European Travel Commission: «Sta diventando strategico, ci aspettavamo un rallentamento nel 2024 e invece no, la crescita è molto forte, +16% sul Pil a livello mondiale rispetto ad altri settori».

A livello globale, lo scorso anno si è chiuso con 1,29 miliardi di arrivi internazionali, con una forte crescita sul 2022, quando erano stati 960 milioni. E l’Europa si è confermata prima meta con circa 700 milioni di arrivi, più della metà (54%) del totale. Notevole anche il dato della spesa turistica: 1.700 miliardi di dollari, in linea con i valori pre pandemia. Riguardo all’Italia, il 2023 si è chiuso con 133,6 milioni di arrivi (+12,8% sul 2022) e 447,1 milioni di presenze (+8,5%).

Anche il quadro complessivo 2024 è positivo, nonostante le sfide dell’overtourism e l’aumento dei costi. Sempre Un Tourism stima nei primi tre mesi dell’anno un’ulteriore crescita degli arrivi internazionali a quota 285 milioni (+19% sul 2023) mentre, secondo le rilevazioni di maggio 2024 della European Travel Commission, il 75% degli europei intende effettuare almeno un viaggio quest’estate, +3% rispetto allo scorso anno. L’Italia si conferma destinazione più attrattiva (8,4% delle intenzioni di viaggio) seguita da Spagna (8,1%), Francia (7,1%) e Grecia (6,3%), e circa la metà dei viaggiatori sarà composta da repeater.

«Da noi c’è forte crescita di investimenti alberghieri, di catene ma anche con strutture minori e non solo nel lusso, che non cala mai e con gli aerei che riducono i posti in economy a favore della più remunerativa business – prosegue l’esperta – E in estate cresce, sì il segmento sole e spiaggia, ma sempre più turisti cercano la cultura urbana, un nuovo turismo wellness in centri minori per condividere il nostro stile di vita, tra bellezze naturali (19%), cucina locale (17%), cultura e monumenti (15%)».

Un’altra conferma arriva dai dati del traffico aereo negli aeroporti italiani: solo a maggio sono stati 20,1 milioni i passeggeri (+13,2% sul 2023) e oltre 159mila i movimenti (+10,3%). Previsto un ulteriore +12% per gli arrivi internazionali: cresceranno tanto il lungo raggio, Stati Uniti in testa (+14% sul 2023), quanto i mercati di prossimità, tra i quali spiccano Spagna (+44%), Danimarca (+43%) e Austria (+30%).

WELCOME TRAVEL, COLITTA: «PREVEDIAMO +13% NELLE NOSTRE AGENZIE»

Guardando all’estero infine, l’osservatorio di Welcome Travel Group – la rete di proprietà di Alpitour e Costa Crociere con 2.565 agenzie affiliate – parla di un +7% sul 2023, anno archiviato con un volume d’affari gestito pari a 1 miliardo e 437 milioni, in crescita del 44% rispetto al 2022 e segnala particolare interesse nel corto-medio raggio per Egitto (ancora destinazione più venduta per volumi di fatturato), Grecia e Baleari. «Ma il lungo raggio è il segmento più tonico – osserva Dante Colitta, direttore network – Sold out in inverno, con un advance booking già ora al 40%, e regina dell’estate il Nord America, seguito da Giappone, Caraibi, Thailandia, Madagascar, Kenya e Zanzibar. Da segnalare anche le crociere che, nel 2024, rivedono l’Italia prima meta europea, con 14 milioni di passeggeri stimati (erano 13,8 nel 2023) e oltre 5.200 approdi in ben 60 porti. Chiuderemo l’anno in positivo, a +13% sul 2023, con crescita in qualità e ritorno all’agenzia, con il trade in ruolo centrale per i clienti».

L'Autore

Adriana De Santis
Adriana De Santis

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