È il revenue management che sposta i numeri e genera profitti per gli hotel. Questo Blastness, azienda che dal 2005 fornisce agli alberghi sistemi, di formazione e consulenza, lo sa bene, e lo inserisce nel suo pacchetto di servizi, completo e tutto legato al mondo online, come punto di riferimento. Andando, quindi, oltre le soluzioni di Central Reservation Office, web design e development su Cms o azioni di visibilità per il sito internet come l’indicizzazione Seo o la gestione delle campagne Pay Per Click o Pay Per Inclusion.
«Siamo in grado di fornire agli alberghi – ha esordito Piergiorgio Schirru, president & chief operating officer di Blastness – tutto quello che li aiuta a vendere di più, evitando che si rivolgano a tanti piccoli specialisti di ogni singola area. Così, con un referente unico, si riesce ad avere una visione più omogenea e si sviluppa al meglio il business di una struttura».
Un metodo di lavoro basato sul raggiungimento di precisi obiettivi, a cui sono legate, in modo direttamente proporzionale, sia la crescita del cliente che di Blastness.
«La nostra remunerazione dipende dai risultati ottenuti. L’albergo non deve assumere una posizione difensiva, ma al contrario deve lasciarsi guidare. L’attività di consulenza che andiamo a fare, molto sviluppata, si basa prettamente sul revenue management, un modello che ci è stato suggerito dal mercato e con cui pensiamo di poter crescere», continua Schirru.
Oltre 700 le strutture seguite, di cui circa 260 tramite progetti di partnership, una soluzione che rappresenta la più grande scommessa aziendale. Si è di fronte a un portfolio clienti che, oltre a essere numeroso, risulta anche sostanzialmente omogeneo, con uno spiccato accento sull’alta gamma e il leisure.
«Lavoriamo con gli alberghi indipendenti, che possono essere anche piccole catene di una proprietà. Non collaboriamo con gruppi grandi. Loro hanno i propri sistemi e questo è il nostro limite. Facciamo consulenza solo a chi utilizza i servizi Blastness perché crediamo nei prodotti che offriamo e sappiamo come usarli e renderli efficaci al massimo. La nostra clientela è fatta di hotel a 4 e 5 stelle, ma abbiamo anche tantissime dimore d’epoca e b&b in location importanti», aggiunge Schirru.
L’ultimo passo in avanti è stato fatto con il progetto Nero Hotels, che mette a frutto partnership come quelle con American Express, Land Rover o Jaguar: grazie al suo giornale, inoltre, Nero Lifestyle Magazine aiuta gli alberghi Nero a fare rete e, sfruttando anche la possibilità di distribuzione a eventi di rilievo, li posiziona in una fascia alta di relazioni.
«A ottobre è uscito il primo numero – ha concluso Schirru – forte di una firma editoriale di spessore come quella di Paola Cacianti, brava a mettere nero su bianco i contenuti da noi forniti. A breve uscirà anche il secondo numero della rivista, che speriamo riesca ad avere una cadenza trimestrale».