by Gabriele Simmini | 12 Novembre 2021 15:53
Un rimborso lampo, avvenuto in pochi mesi, come avevano già preannunciato i vertici[1]. Il Gruppo Lufthansa ha ripagato anche l’ultima rata degli aiuti ricevuti dallo Stato tedesco per affrontare la crisi. A questo punto resta una partecipazione diretta dello stato tedesco nel capitale di LH del 14% (quote detenute dal Fondo di stabilizzazione economica tedesco- WSF) che saranno vendute entro il mese di ottobre del 2023.
Lufthansa aveva rimborsato la prima rata degli aiuti lo scorso ottobre[2] e il completamento dell’operazione di rimborso “è stato effettuato molto prima di quanto originariamente previsto”, sottolinea la nota del colosso tedesco, “grazie alla crescente domanda di viaggi aerei, alla rapida ristrutturazione del Gruppo e alla fiducia dimostrata dal mercato”. A settembre, inoltre, Lufthansa aveva operato un aumento di capitale da 2,14 miliardi di euro emettendo 597.742.822 nuove azioni proprio con l’obiettivo di ripagare al più presto le partecipazioni statali.
Nello specifico, ora è stata rimborsata interamente la Silent Participation II del Fondo di stabilizzazione economica pari a un miliardo di euro. A ottobre il Gruppo aveva già’ rimborsato la Silent Participation I da 1,5 miliardi e nel febbraio del 2021 era stato rimborsato un prestito da 1 miliardo ottenuto dalla banca per lo sviluppo tedesca. La compagnia aerea ha anche confermato che sono state chiuse le linee di credito non utilizzate.
Il Gruppo Lufthansa – che comprende anche Swiss, Austrian, Eurowings e Brussels Airlines – è stato salvato nel 2020 dal governo tedesco che ha acquisito il 20% delle quote: controllo azionario legato al rimborso di quasi 6 miliardi di euro di aiuti ricevuti dalla compagnia aerea (aiuti che raggiungono i 9 miliardi se si considerano prestiti e agevolazioni). All’inzio di questok mese, infine, il colosso tedesco – interessato a una trattativa con la neonata compagnia tricolore Ita Airways[3] – ha annunciato anche il ritorno all’utile nel terzo trimestre 2021, prima volta dall’inizio della pandemia da Covid-19.
«A nome di tutti i dipendenti Lufthansa, vorrei ringraziare il governo tedesco e i contribuenti – ha detto il ceo del Gruppo, Carsten Spohr – Nella più grave crisi finanziaria nella storia della nostra azienda, ci hanno dato una prospettiva per il futuro. Questo ci ha permesso di risparmiare più di 100.000 posti di lavoro».
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