Dopo la sospensione della licenza di volo e del certificato di operatore aereo (Coa), Blue Panorama ha ricevuto la sospirata proroga di ulteriori 60 giorni del concordato preventivo dal Tribunale di Milano, scaduto il 28 febbraio. Proroga che non evita un ulteriore scontro con i sindacati che si sono visti rifiutare dai commissari straordinari la richiesta di un incontro urgente.
Restano quindi altri due mesi di tempo – la scadenza ora è il 29 aprile 2022 – ai vertici della compagnia aerea del Gruppo Uvet e alla nuova chief restructuring officer Valentina Quagliata per presentare un piano di risanamento e di rilancio utile a far tornare in volo Bpa oppure a soddisfare le presunte richieste del fondo internazionale Usa interessato a rilevare il vettore
Nel frattempo, stando a fonti attendibili, i commissari straordinari Claudio Ferrario e Salvatore Sanzo hanno rimandato al mittente la richiesta dei sindacati di aprire un tavolo utile a chiarire le tematiche più scottanti e il futuro dei circa 360 dipendenti. La motivazione del rifiuto sarebbe da addebitare al fatto che l’azienda sia ancora in ritardo rispetto alla compilazione del cosiddetto piano di risanamento.
Tra le richieste delle sigle dei lavoratori, i punti più importanti che avrebbero voluto affrontare: la “situazione aziendale in merito al concordato preventivo e sviluppi futuri”, lo stato dei pagamenti, della cassa integrazione e del Fis; la mancata pubblicazione dei turni di servizio dal 3 gennaio; il “rinnovo delle licenze, certificazioni e abilitazioni Pnt, pnc e terra”.
Nel frattempo, da giovedì scorso, è ufficiale la sospensione da parte dell’Enac della licenza di volo e del Coa di Blue Panorama. L’avvio della procedura da parte dell’Ente nazionale dell’aviazione civile era avvenuto in contemporanea con la scelta di Blue Panorama di sospendere l’attività commerciale e la “messa a terra” degli aeromobili dal 27 ottobre scorso, lamentando una profonda crisi dovuta alle conseguenze della pandemia da Covid-19 e al mancato versamento degli aiuti di Stato. Procedura che non aveva avuto ancora uno sbocco verso la sospensione ufficiale.
Solo pochi giorni fa, però, i vertici della compagnia avrebbe richiesto ufficialmente l’autosospensione delle licenze.