Blue Panorama, fine della corsa.
Il fondo Bateleur si ritira
Il salvataggio non è andato a buon fine, e anche l’ammissione al concordato preventivo non sembra possa avere esito positivo. Il futuro di Blue Panorama, la compagnia aerea italiana del Gruppo Uvet, sembra quasi già scritto: c’è il rischio fallimento dopo che il fondo Bateleur Capital Llc – che aveva firmato un pre-accordo per acquisire il 100% del vettore – ha ritirato il suo interesse all’acquisto.
Secondo quanto riporta il portale specializzato ItaliaVola, infatti l’incontro avvenuto venerdì 25 novembre tra Anpac, Anpav, le organizzazioni sindacali confederate e i vertici di Blue Panorama ha svelato come il fondo statunitense “che aveva avanzato l’interesse per l’acquisto della società, lo ha ritirato”.
Inoltre, secondo il comunicato delle sigle dei lavoratori Anpac e Anpav, “la rappresentante della società (Blue Panorama, ndr) ci ha inoltre informato che il prossimo 15 dicembre il giudice delegato incaricato per il concordato preventivo valuterà l’inammissibilità del piano e assumerà le decisioni conseguenti, anche collegate alla dichiarata non volontà da parte della proprietà Uvet di investire capitali nella società Blue Panorama”, riporta sempre ItaliaVola.
La compagnia aerea del Gruppo guidato da Luca Patané aveva annunciato il 10 maggio scorso l’avvio delle trattative con Bateleur, subito dopo che i sindacati avevano appena avviato la procedura di raffreddamento.
L’operazione era subordinata all’ottenimento “delle autorizzazioni da parte degli enti regolatori“. In prima battuta, infatti, bisognava chiarire come un fondo straniero (Bateleur ha sede a New York, ndr) potesse acquisire il 100% di una società italiana, in contrasto con il diritto comunitario che, nel rispetto del mercato, consente a soggetti extra Ue di fare proprie solo un massimo del 49% delle azioni di società basate in Europa.
Altro importante nodo da sciogliere era proprio il giudizio del Tribunale di Milano sulla proposta di concordato preventivo presentata il 29 aprile 2022. Blue Panorama, infine, aveva ottenuto a settembre, da parte di Enac, l’estensione per altri sei mesi della sospensione della licenza di volo e del Certificato di operatore aereo (Coa) fino a marzo 2023.
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Secondo alcuni ex dipendenti del vettore, inoltre, con i ristori (40 milioni di euro ricevuti negli ultimi mesi, ndr) la compagnia avrebbe potuto risollevarsi con un piano industriale di ristrutturazione e ripartenza che era stato presentato lo scorso febbraio, ma che non aveva avuto alcun riscontro da parte della proprietà.
A Blue Panorama resta ancora un solo mezzo in flotta – un Boeing 737-800 Ng ottenuto in leasing finanziario da Unicredit e parcheggiato in Polonia, all’aeroporto di Katowice – dopo che il lessor statunitense Castlelake ha richiesto al riconsegna del A330 brandizzato Luke Air parcheggiato a Napoli.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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