Sindacati in allerta per il futuro di Blue Panorama, la compagnia aerea del Gruppo Uvet che ha messo a terra gli aerei lo scorso ottobre e su cui regna ancora incertezza rispetto a un’eventuale ritorno all’operatività. La recente nomina di Valentina Quagliata in qualità di chief restructuring officer – con l’obiettivo di risanare e rilanciare la compagnia – ha contribuito ad aumentare il disagio dei lavoratori rispetto all’azienda, anche perché si fanno insistenti le voci dell’interesse di un fondo internazionale ad acquisire il 49% delle quote.
Inoltre, stando ad alcune fonti sindacali, la compagnia aerea avrebbe chiesto al tribunale di Milano la proroga di 60 giorni per la stesura del piano di concordato preventivo (il tribunale aveva accettato la richiesta di concordato con riserva con scadenza il 28 febbraio 2022). Allo stesso modo Blue Panorama afferma di aver ha comunicato all’Ente nazionale Aviazione Civile (Enac) l’autosospensione del Coa (certificato di operatore aereo) e della licenza di volo.
A rischio, al momento, ci sarebbe il futuro di circa 360 lavoratori (rispetto agli iniziali 700 dipendenti, infatti, la metà ha lasciato l’azienda in seguito a dimissioni volontari o a causa di un inquadramento con contratto a termine) che non ricevono stipendi e cassa integrazione da svariati mesi.
In questo contesto, quindi, le organizzazioni sindacali hanno inviato mercoledì una lettera indirizzata ai commissari straordinari, Claudio Ferrario e Salvatore Sanzo, e alla direzione del personale di Bpa (e per conoscenza anche al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e a quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili) per chiedere un “incontro con la massima urgenza” utile a chiarire le tematiche più scottanti. Tra queste ci sono la “situazione aziendale in merito al concordato preventivo scaduto in data 28/02/2022 e sviluppi futuri”, lo stato dei pagamenti e dell’utilizzo degli strumenti della cassa integrazione e del Fis; la “mancata pubblicazione dei turni di servizio a far data dal 03/01/2022″ e il rinnovo delle licenze, certificazioni e abilitazioni Pnt, pnc e Terra”.
Le sigle sindacali sostengono di aver più volte sollecitato l’azienda e i commissari a un confronto “per conoscere lo stato dell’arte relativo alle iniziative intraprese dall’ufficio commissariale che purtroppo non ha visto ad oggi alcun positivo riscontro. La situazione relativa all’andamento dell’ammortizzatore sociale e soprattutto i gravissimi ritardi nelle integrazioni del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo, determinati da sistemi organizzativi in capo alla società stanno consolidando situazioni insostenibili tra tutti i lavoratori”, sottolinea la missiva dei lavoratori.
Sindacati che lamentano una vera e propria mancanza di comunicazione con la gestione commissariale dell’azienda: “l stato dell’arte sinteticamente indicato nonché il perseverare dell’assenza di qualsiasi convocazione o ricezione di alcuna informazione che non sia banalmente reperibile dai mass media, costringe le scriventi, ai sensi delle normative vigenti in materia di legge fallimentare e gestione commissariale, a reiterare la richiesta di un urgente incontro atto a verificare lo stato della procedura nonché le decisioni che si intendono assumere nel breve periodo – prosegue la lettera firmata dalle maggiori rappresentanze nazionali dei lavoratori – Appare di tutta evidenza la grave incertezza, il reale danno che si riversa da tempo sull’intero mondo professionale collegato all’esistenza di questa importante azienda nonché la necessità di dover individuare tempestivamente ogni migliore possibile soluzione per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori”.