Blue Panorama in liquidazione: cosa accade ora?

13 Gennaio 12:32 2023 Stampa questo articolo

L’anno nuovo si apre con i vecchi problemi per il trasporto aereo italiano che fa i conti con la chiusura di due vettori tricolori: Blue Panorama ed Ego Airways. Per il vettore controllato dal Gruppo Uvet si apre la fase di liquidazione giudiziale con il Tribunale di Milano che, dopo aver bocciato l’ammissione al concordato, ha nominato come curatori Claudio Ferrario, Salvatore Sanzo (già commissari straordinari di Bpa nell’ultimo anno) e Valeria Ornaghi.

Il 10 gennaio scorso i curatori, dopo aver ottenuto l’ammissione all’esercizio provvisorio d’impresa, hanno scritto al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (e ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TA, Anpav e Anpac) chiedendo un incontro utile alla possibilità di chiedere la “cassa integrazione per cessazione” per tutti i dipendenti di Bpa, che alla data di oggi sarebbero circa 256 e che dovrebbe essere attivata per 12 mesi. L’intervento di integrazione salariale straordinaria (detto, appunto, cassa per cessazione) è stato previsto durante la pandemia e poi prorogato nell’ultima legge di bilancio del governo Meloni (art. 1, comma 329, della legge 197 del 29 dicembre 2022).

IL FUTURO E LE PROSSIME TAPPE
La lettera dei curatori della liquidazione giudiziale precisa, inoltre, che “in questi giorni, anche a seguito di attività di sollecitazione dei sottoscritti, sono emersi taluni interessamenti, anche di operatori professionali che potrebbero consentire a breve il trasferimento dell’azienda in esercizio, eventualmente preceduto da contratto di affitto, con correlata possibilità di collocamento di parte del personale dipendente”. Sembrerebbe, quindi, esserci un non meglio specificato interesse di qualche investitore a rilevare Blue Panorama.

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Nel frattempo, però, a marzo scadrà la proroga della sospensione di Coa e licenza di volo da parte di Enac e sono da escludere, ormai, eventuali nuove estensioni. Il Tribunale di Milano, infine, ha fissato per il prossimo 3 maggio 2023 la prima udienza dei creditori di Bpa per l’esame dello stato passivo della compagnia aerea: in quella data saranno valutate le posizioni di credito sia dei fornitori sia alcuni dei più importanti dirigenti che hanno affiancato Luca Patané alla guida del vettore, inquadrati però come consulenti e che vantano ancora crediti sospesi con la società.

ANCHE EGO CHIEDE LA CASSA
Per quanto riguarda Ego Airways, invece, sempre lo scorso 10 gennaio la società ha chiesto al ministero del lavoro lo stesso trattamento di cassa per cessazione per cinque mesi con decorrenza dal 13 dicembre 2022 (data in cui è stata formalizzata la liquidazione in seguito al fallimento delle trattative di vendita con un fondo internazionale, ndr) per 31 dipendenti.

A giugno scorso la società aveva trovato l’accordo con i sindacati per chiedere altri 12 mesi di cassa integrazione guadagni straordinaria (cigs) per tutti i suoi 40 dipendenti (6 assistenti di volo, 16 piloti e 18 unità del personale di terra.) con decorrenza dal 1° giugno 2022.

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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