Blue Panorama, sospesi licenze di volo e Coa
Nuovo capitolo nella crisi di Blue Panorama. Dopo la nomina di Valentina Quagliata come chief restructuring officer e le richieste dei sindacati di un tavolo urgente per affrontare i nodi irrisolti per i dipendenti del vettore del Gruppo Uvet, arriva la conferma della sospensione della licenza di volo e del Coa (certificato di operatore aereo) da parte dell’Enac a partire dal 10 marzo 2022.
Negli scorsi giorni, voci interne all’azienda avevano affermato come fosse stata la stessa Blue Panorama ad aver comunicato all’Ente nazionale Aviazione Civile l’autosospensione delle licenze; mentre l’Enac stesso aveva avviato a fine ottobre dello scorso anno la procedura per la sospensione delle stesse, senza arrivare a una risoluzione finale. La notizia della sospensione, al momento, non è stata comunicata ufficialmente da Enac, ma è visibile sul sito internet dell’Ente consultando l’ultimo aggiornamento dell’elenco delle compagnie aeree operanti in Italia.
IL PUNTO SUL CONCORDATO
L’avvio della procedura era avvenuto in contemporanea con la scelta di Blue Panorama di sospendere l’attività commerciale e la “messa a terra” degli aeromobili dal 27 ottobre scorso, lamentando una profonda crisi dovuta alle conseguenze della pandemia da Covid-19 e al mancato versamento degli aiuti di Stato.
In seguito, Blue Panorama aveva chiesto e ottenuto a metà dicembre da parte del Tribunale di Milano l’ammissione al concordato preventivo secondo i criteri della legge fallimentare. Secondo alcune fonti sindacali, però, la compagnia aerea avrebbe chiesto al tribunale la proroga di 60 giorni per la stesura del piano di concordato preventivo (il tribunale aveva accettato la richiesta di concordato con riserva con scadenza il 28 febbraio 2022).
IL FUTURO DEI DIPENDENTI
A rischio, al momento, ci sarebbe il futuro di circa 360 lavoratori (rispetto agli iniziali 700 dipendenti, infatti, la metà ha lasciato l’azienda in seguito a dimissioni volontari o a causa di un inquadramento con contratto a termine) che non ricevono stipendi e cassa integrazione da svariati mesi.
La recente nomina di Valentina Quagliata – con l’obiettivo di risanare e rilanciare la compagnia – ha contribuito ad aumentare il disagio dei lavoratori rispetto all’azienda, anche perché si fanno insistenti le voci dell’interesse di un fondo internazionale ad acquisire il 49% delle quote; ma resta nella totale incertezza il ritorno all’operatività della compagnia aerea italiana.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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