Blunet, cronaca di una (non) convention
«Benvenuti alla non convention». Così, Domenico Pellegrino, ceo del Gruppo Bluvacanze, ha accolto gli oltre 300 agenti di viaggi e più di 40 fornitori che hanno affollato la zona anfiteatro del GoResort Perdepera, in Sardegna, per l’annuale adunata Blunet.
«Negare per affermare con più forza» è il mantra con cui il polo di distribuzione turistica fa leva per spiegare che, quella sarda non è solo una quattro giorni di formazione, ma un «viaggio nella mente, nella consapevolezza di se stessi e nel valore che ciascuno produce», continua Pellegrino.
Sullo sfondo l’intenzione di puntare sull’internazionalizzazione, su un brand consolidato, sulla competenza e sulla passione: tutti ingredienti della ricetta Bluvacanze.
INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA. Dati alla mano, con 1.200.000 pagine visitate quest’anno nella piattaforma intranet Ada e 38.500 utenti fruitori, la tecnologia è il principale investimento del Gruppo, che ha come scopo quello di creare un sistema di intelligenza artificiale che permetta di semplificare i processi e generare valore aggiunto. A conti fatti, per Ada e Business Travel Map, il sistema integrato per operare in completa office automation, sono stati spesi 2.400.000 euro.
«Amiamo la tecnologia, complemetare ai valori umani. Bisogna avere un approccio informale perché non bisogna vendere scenografie e/o effetti speciali, ma valore. Comprare un viaggio è un’esperienza, il cliente spende per ciò che vale», prosegue il seo.
DA ALITALIA A TRAVELPORT. Nella seconda parte della presentazione della convention, una tavola rotonda con i sei top partner dell’evento – Alitalia, Allianz Global Assistance, Grandi Navi Veloci, Kappa Viaggi, Msc e Travelport – in cui sono state snocciolate novità e tendenze, tra cui il sempre più importante turismo esperenziale.
Alitalia, rappresentata da Emiliana Limosani, vice president business travel sales & commercial partnerhip, ha acceso i riflettori sugli Stati Uniti, destinazione appena arricchita con la nuova rotta a lungo raggio Roma-Washington, operata 5 volte a settimana. Forte l’attenzione all’evoluzione del mercato con l’ingresso, già da mesi, sulla direttrice Roma-Mauritius e sulle maldive da Fiumicino e Malpensa, introdotti per sopperire all’assenza della concorrenza. Su tutto un dato imponente: il 70% del venduto della compagnia è B2B, ragion per cui diventa fondamentale presupporre investimenti sull’intermediazione, come nel caso dell’Alitalia Small Trade, il call center per le piccole adv.
Sempre sul fronte dei voli Travelport, impegnato nello sviluppo e integrazione del nuovo protocollo Ndc di Iata, ha ricordato attraverso il country manager Sandro Gargiulo la corsa per il raggiungimento dell’obiettivo 20-20-20. Obiettivo che prevede, entro il 2020, il raggiungimento del 20% di offerta gestita sul nuovo protocollo per venti vettori certificati al terzo livello Ndc: «La maratona è ancora lunga. Gli attori in campo devono fare di più. Oltre alla tecnologia, c’è l’aspetto commerciale da non trascurare con strategie da definire».
DA MSC AD ALLIANZ. Msc Crociere con il commercial director Luca Valentini ha rimarcato i grandi investimenti della compagnia nell’esperienza di bordo: dall’intrattenimento con gli spettacoli del Cirque du Soleil al food con partnership con chef del calibro di Carlo Cracco, fino alla tecnologia con l’app Msc For Me per chattare senza internet e il maggiordomo virtuale. Un’esperienza, quella di viaggio, che «inizia in agenzia di viaggi», parola del manager.
Da parte sua, Allianz con Gabriele Mannucci ha fatto il punto sulla sicurezza in viaggio sostenendo che «negli ultimi anni c’è una maggiore consapevolezza dell’importanza della copertura assicurativa. Il mercato italiano ha fatto passi da gigante, recuperando posizioni. Garantirsi serenità e tranquillità è un’abitudine consolidata. L’assicurazione è diventato un elemento-chiave e il compito dell’agente di viaggi e trasmettere tale esigenza al cliente».