by Mariangela Traficante | 4 Marzo 2024 15:31
Uno spazio dove l’esperienza diventa immersiva e l’accoglienza personalizzata: il Gruppo Bluvacanze ha scelto MonteRosa 91, complesso al centro di un progetto di rigenerazione urbana a Milano, per aprire il suo nuovo flagship store che ha voluto definire Travel Innovation Hub, per sottolinearne il carattere ibrido.
E per farlo ha chiamato a battezzare la novità il ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha aperto l’evento Travel Innovation for the Future organizzato per l’inaugurazione del nuovo punto di riferimento e area di sperimentazione per i 300 punti vendita Bluvacanze-Vivere&Viaggiare e per le 600 agenzie del polo distributivo Blunet.
Il ministro Santanchè ha ribadito i capisaldi del suo mandato e del governo per il settore, dalla destagionalizzazione, «che si aiuta portando in Italia i grandi eventi sportivi e che vuol dire anche aiutare i piccoli comuni. Ricordo anche il focus sulla qualità, dal Pnrr 1,380 mln vengono destinati per mettere a posto le strutture ricettive. E, ancora, mentre si è sempre contato sui numeri dei turisti, oggi invece dobbiamo privilegiare il valore. In alcune aree soffriamo dí overtourism perché forse non siamo stati in grado di gestirlo, non credo che si debba passare dall’aumento delle tasse, come quella di soggiorno».
«Il nuovo hub risponde alla chiamata di un modello di ibridazione tra off e online, uno sviluppo di tecnologia e cambio culturale, un modello di servizio che mette al centro il cliente – spiega Domenico Pellegrino, ceo Gruppo Bluvacanze – Format ibrido anche e soprattutto per agganciare i giovani, «una delle prime frontiere che andiamo ad abbattere con questo approccio. Ci sono intere generazioni mai entrate in adv.
L’hub è un punto di partenza di ciò che vogliamo costruire e che si muove sui canali digitali e social media. E nelle prossime settimane annunceremo Blu People, un nuovo progetto che riguarda il mondo dei social e i nostri Blu traveller».
La nuova agenzia di viaggi è un ambiente che comunica attraverso videowall e grandi monitor, ma è anche uno spazio eventi. L’hub del gruppo Bluvacanze si sviluppa in aree tematiche e servizi distintivi: la hall con tabellone delle partenze collegato alle offerte più vantaggiose dei partner, una postazione “fast”, di prima accoglienza e operazioni veloci, due salette “hospitality” riservate per la presentazione dei progetti di vacanze, uno spazio espositivo dove i partner possono svolgere presentazioni ed eventi, strumenti di realtà aumentata per esperienze immersive e intrattenimento, servizio di welcome-in su appuntamento attraverso l’App Blu&cluB.
Ibridazione è anche una parola d’ordine nei trend intercettati da Magda Antonioli, senior professor di Università Bocconi e vicepresidente di European Travel Commission, che registra una domanda «i cui comportamenti non sono standardizzati come prima. E anche l’offerta è più fluida, con un lusso sempre più à la carte e attenzione al territorio, per un’industria che nei prossimi anni attende una crescita del 10/12%».
E in questa crescita dovrà guadagnarsi sempre più spazio il mondo croceristico che, spiega Gianni Onorato, ceo di Msc Cruises, soffre ancora di bassa penetrazione. Eppure nel mondo ci sono 44 navi in costruzione nei prossimi anni, di cui 34 saranno costruite proprio in Italia da Fincantieri. Otto sono in flotta ad Msc, nel 2024 sono previsti 14 mln di turisti nel Mediterraneo, noi ne rappresentiamo circa 4,5 milioni. Sul fronte digitale stiamo investendo per rinnovare il nostro crm e la marketing automation, per permettere di conoscere più a fondo il prodotto, per esempio proprio nell’hub si ha la possibilità di vivere virtualmente i viaggi».
La tecnologia e l’Ai saranno sempre più cruciali in futuro, come ha spiegato Alessandro Scartezzini di T2ò, agenzia di marketing digitale che collabora con Bluvacanze in progetti di innovazione. «Il 63% del digitale passa dalle Ota internazionali, che investono in digital advert 14 mld di dollari di pubblicità. Chiaro quindi che se dobbiamo confrontarci con questi big player non possiamo andare a considerare i budget ma sfruttare strumenti e tecnologia che ci permettono di ottimizzare processi e interazioni. Noi abbiamo sviluppato tecnologie predittive, le combiniamo con le abitudini creando una digital persona, le profiliamo e mettiamo budget in maniera opportuna. E in futuro andremo verso i travel assistant, il software raccoglierà le nostre preferenze e budget per poi prenotare per noi».
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