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Sisma, lettera di Bocca: “Sostegno urgente al turismo”

Forte richiamo al sostegno alle imprese del turismo nelle aree colpite dal terremoto in Centro Italia. In una lettera inviata ai presidenti delle Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, colpite dal sisma, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, sottolinea l’urgenza di azioni a supporto degli operatori turistici locali.

Nella missiva, recapitata anche ai membri della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, Federalberghi chiede un intervento immediato per salvaguardare le imprese e i lavoratori del settore nelle province di L’Aquila, Pescara, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia e Terni, dove operano quasi 10mila strutture ricettive, con una capacità superiore a 400mila posti letto.

“Nutriamo serie preoccupazioni per la situazione in cui versa il sistema economico delle imprese turistiche – scrive Bocca nella lettera – C’è un consistente calo di presenze e di fatturato anche in territori che non hanno registrato danni strutturali di alcun genere. Purtroppo la contrazione della domanda si sta facendo sentire anche in questo inizio del 2017 e abbiamo ragione di temere che possa proseguire anche nei mesi a venire. Nel 2015, negli esercizi ricettivi delle dieci province, si erano registrati oltre 20 milioni di pernottamenti, pari a circa il 5% delle presenze ufficiali in Italia”.

E aggiunge: “Se si dovesse confermare il trend in atto, con un calo medio di oltre il 40% (ancor di più all’interno del cratere), rischieremmo di annientare più del 2% del Pil turistico italiano. Siamo molto preoccupati anche per i nostri collaboratori: le aziende del settore turismo delle dieci province, nel 2015 hanno mediamente occupato quasi 45mila dipendenti, con un picco di 57mila nel mese di agosto e un minimo di 35mila nel mese di febbraio. Ciò significa che se non si ristabiliranno con urgenza condizioni di normalità, sarà messa a rischio la riassunzione di 20mila persone“.

Bocca chiede di attenuare gli effetti del danno indiretto, sostenendo le imprese che subiscono una riduzione del volume d’affari rispetto alla media degli anni precedenti. Il presidente degli albergatori chiede anche di intervenire sul fronte tributario “guardando in particolare alla tassazione sugli immobili e, più in generale, alle diverse forme di prelievo collegate agli immobili quali Imu, Tari, Tasi, che, come è noto, trovano applicazione a prescindere dal reddito prodotto, generando estrema difficoltà per le imprese che hanno subito una forte contrazione se non addirittura un azzeramento dei ricavi”.

Bocca spinge, infine, su una tempestiva azione di promozione turistica in Italia e all’estero, che possa essere declinata a favore delle varie regioni attraverso campagne di comunicazione mirate: un obiettivo da tenere presente anche avvalendosi della collaborazione con l’Enit e delle risorse già stanziate.

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