Boeing 737 Max, voli di certificazione Faa a ottobre
La Federal Aviation Administration (Faa) incomincerà a svolgere i primi voli di certificazione dei Boeing 737 Max entro la fine del mese di ottobre. La notizia, che rimbalza da oltreoceano, sembrerebbe così confermare le previsioni della casa costruttrice di Seattle, che ha sempre fissato entro la fine del 2019 il ritorno sui cieli di tutto il mondo del modello di aeromobile coinvolto solo pochi mesi nei due incidenti mortali in cui persero la vita 346 persone.
“Terremo aggiornate le compagnie aeree sull’evoluzione dei test di certificazione”, ha detto Boeing in una nota sottolineando come “continueremo a supportare la Faa e gli altri enti regolatori in tutto il mondo per far ritornare i Max in servizio nel rispetto di tutti i parametri di sicurezza”.
«La certificazione operata dalla Faa è soggetta a una serie di organismi indipendenti e di indagini che esamineranno tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, prima che si arrivi allo step finale dei voli di prova veri e propri», ha detto dal canto suo un portavoce dell’ente statunitense.
In particolare, i test saranno focalizzati a verificare le nuove procedure apportate al Maneuvering Characteristics Augmentation System (Mcas), il software di controllo degli aeromobili durante il volo il cui cattivo funzionamento è ritenuto il principale responsabile degli incidenti occorsi ad Ethiopian Airlines e Lion Air.
Nei piani di Boeing, il ritorno nei cieli dei 737 Max dovrebbe dare nuovo impulso alla produzione di questo tipo di aeromobili, tanto che entro il febbraio 2020 i piani parlano di arrivare a produrne 52 esemplari al mese (nell’estate il target è di 57), contro i 42 attualmente fabbricati.